Oltre alla sua musica Lemmy ci ha lasciato la Motorhead Music, fondata con la collaborazione di UDR per dare supporto alle band rock’n’roll.
I ragazzi volevano che i gruppi avessero un supporto pari al loro, dagli studi di registrazione, alla produzione, dal marketing, alla distribuzione.
Un paio di anni fa furono scelte le prime tre band , che poterono godere di tutto questo ben di dio: i Budderside, gli Others ed i Barb Wire Dolls, band nata sull’isola di Creta ma trasferitasi a Los Angeles.
“La band punk più esplosiva ed interessante che ho visto in decenni! Cambieranno la faccia della musica e salveranno il rock & roll cosi come lo conosciamo”, questo disse Mickey Leigh (fratello di Joey Ramone) riguardo al quintetto nato nel cuore del Mediterraneo.
Beh, diciamo subito che i Barb Wire Dolls sono un ottimo gruppo che amalgama in un unico ed esplosivo sound l’irruenza del punk rock, con l’irrequietezza del grunge e qualche scarica metallica, così da riuscire ad accontentare un po’ tutti gli ascoltatori del rock più irriverente e selvaggio.
Desperate vive di adrenalina, trentasei minuti dove il rock’n’roll trova la sua energica carica di ribellione in un vortice di chitarre tirate, e brani che puntano sull’impatto immediato in una buona via di mezzo tra i Nirvana e i Sex Pistols, irrobustiti da iniezioni di mitragliate motorheadiane, e non potrebbe essere altrimenti.
Vero è che si sono fatte le cose in grande per questo lavoro: Desperate, infatti, è stato registrato al Sonic Ranch Studio (Yeah Yeah Yeahs, Ministry, Gogol Bordello) ed al NRG Studio (Motörhead, Foo Fighters, No Doubt) con l’aiuto in fase di produzione e mixaggio di Jay Baumgardner (Bush, Evanescence, Lacuna Coil), ed è stato masterizzato da Howie Weinberg, che mise lo zampino in due masterpiece degli anni novanta, Nevermind dei Nirvana e Blood Sugar Sex Magic dei Red Hot Chili Peppers.
Capitanata dalla cantante Isis Queen, la band ci riporta indietro nel tempo, l’azzeccato mix tra i generi descritti crea un sound a suo modo originale, anche se ad un orecchio attento le ispirazioni del gruppo escono allo scoperto al primo accordo che la sei corde spara ad altezza uomo riuscendo a far male.
Un lavoro da godere al massimo del volume ed un’attitudine live molto marcata, nascondono qualche diffettuccio che traspare dai brani: a tratti i riff si ripetono e qualche passaggio monocorde lascia un sapore di già sentito, un dettaglio che non inficia l’ottima carica rock’n’roll della titletrack, dell’alternativa Surreal e delle famigerate Heart Attack e Darby Crash.
Non so se i Barb Wire Dolls salveranno il rock’n’roll, ma sicuramente si ritaglieranno uno spazio nel mondo della nostra musica preferita … garantisce Lemmy.
TRACKLIST
1.Drown
2.Surreal
3.Take Me Home
4.Heart Attack
5.Desperate
6.Blind To Your Misery
7.I Will Sail
8.Darby Crash
9.Problem Of The Poet
10.Rhythm Method
LINE-UP
Isis Queen – vocals
Pyn Doll – lead guitar
Krash Doll – drums
Iriel Blaque – bass
Remmington – rhythm guitar
BARB WIRE DOLLS – Facebook