iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Barbara Still – Barbara Still 2021

Una cosa va chiarita subito riguardo i Barbara Still: sono dei pazzi. Perché faccio una simile affermazione? Presto detto. Mi avevano contattato affinché parlassi di loro prima della mia pausa defaticante dai social (il vero oppio dei popoli altroché

Barbara Still

Una cosa va chiarita subito riguardo i Barbara Still: sono dei pazzi. Perché faccio una simile affermazione?

Presto detto. Mi avevano contattato affinché parlassi di loro prima della mia pausa defaticante dai social (il vero oppio dei popoli altroché religione, caro Carletto) ed io, nel frattempo, li avevo colpevolmente dimenticati.

Ebbene codesti folli mi hanno cercato e rintracciato per vie traverse: ragazzi errare è umano e perseverare diabolico, ma lo avete voluto voi, quindi eccomi a imbrattare fogli virtuali cianciando di musica, e in questo momento proprio dei vostri pezzi, nel mio modo al solito impreciso, pressapochistico, ma appassionato. I pezzi sono tre e suonano profondi ed intensi come insegna il meglio dell’hardcore più riflessivo e meno caotico (sarà un ossimoro?).

Il compito di aprire le danze spetta a Non Dormire il brano più breve, cadenzato ed evocativo del lotto, segue Oggi i cui ritmi possono persino rimandare ad una certa new wave tipo primi Ultravox, chiude la crepuscolare Aspettare che evoca le cose più ispirate di realtà quali i da me amatissimi Pedro the Lion. Tracciare paralleli è spesso antipatico, ma talvolta funzionale, e voglio quindi aggiungere che il vostro impeto, solo apparentemente controllato, ricorda quello dei Kina o degli Eversor o ancora, uscendo dai patrii confini, penso ai Rites of Spring o ai Bluetip, ossia il meglio di quanto, un tempo veniva definito emocore.

Il cantato, che a qualcuno potrebbe risultare sgraziato, è per me un vostro punto di forza: mi fa sentire le canzoni vicine, intime, vere.

Concludo queste righe soddisfatto come spero lo siate voi, se volete invece citarmi a giudizio, rivolgetevi al mio degno legale, l’avvocato Poveruomo del foro di Mirabilandia.

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

The Woggles - Anyway the Wind / Slippin'out 7"

The Woggles – Anyway the Wind / Slippin’out 7″

The Woggles – Anyway the Wind / Slippin’out 7″ se tale occasione ci sarà non si tratta comunque di questa perché la recente infornata di singoli offertaci dall’etichetta di Tolosa è nuovamente di una quantità stupefacente.

Screaming Floor - Long After The Golden Age

Screaming Floor – Long After The Golden Age

Screaming Floor, Anno domini 1988, il rock italiano conosce uno dei suoi periodi più fecondi, siamo in piena esplosione eighties colours, ed è un proliferare  di band e di dischi notevolissimo.

Basement Boppers - Basement Bop 7"

Basement Boppers – Basement Bop 7″

Ma ecco che nella sala cominciava lo show dei Basement Boppers e mi fu presto lampante  quanto il quartetto bolognese fosse uno di quei gruppi che avrebbe fatto danzare pure i tavolini.