Una sera all’improvviso (ma non era un giorno?) mi ritrovai in una bocciofila a circa 300 chilometri da casa. La commistione fra fans del rock’n’roll più o meno attempati (come me) e accaniti giocatori di briscola non era in fondo così stridente. Sul grande schermo si giocava il derby della Mole e un occhio, volente o nolente, ci cadeva; nella speranza che i fratelli granata facessero risultato, speranza tanto grande quanto infondata.
Ma ecco che nella sala cominciava lo show dei Basement Boppers e mi fu presto lampante quanto il quartetto bolognese fosse uno di quei gruppi che avrebbe fatto danzare pure i tavolini. Da lì a fiondarmi verso il loro banchetto per acquistare tutto quello che la band aveva prodotto fino a quel giorno fu piacevole quanto doveroso. A distanza di un tempo ragionevolmente breve eccomi quindi a parlare della loro ultima uscita in ordine di tempo vale a dire questo singolo contenente due ottimi pezzi.
Quello sul lato A (Basement Bop) è un gran brano rock’n’roll che inizia facendoti battere il piedino, continua esortandoti ad alzarti e finisce con il farti ballare come una zingara del deserto, il tutto in tre minuti e dieci secondi. Sul lato B trova invece spazio I’ve Always Got Your Back pregevole esercizio di rhythm’n’blues reso ancora più incisivo grazie al supporto del sax di Marco Pretolani.
Fate come ho fatto io e procuratevi tutto quanto i Basement Boppers hanno prodotto fino ad oggi, ma soprattutto tentate di vederli dal vivo. Continuare a bere, toccatevi tutti e fate l’amore.