(CARPARK 2008) : seconda prova per questo duo di Baltimora, che conferma il loro pop sognante ed etereo, un misto di dolcezza e sogno. La voce della signorina è gradevole, più che cantare declama, su un dolce tappeto di organetti e arpeggi di chitarra, tutto molto retrò, gradevole e rilassante….
per cinque canzoni o poco più, poi subentra noia e voglia di mettere i Napalm Death, nonostante il disco sia carino, ma francamente stento ad arrivare in fondo a dischi come questo. Non affermo la superiorità dei Nofx, ma neanche questo sdolcinato paradigma indie, insomma che palle.
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