Album di debutto per la cantante canadese Belle Scar, ora di stanza a Londra. “Atoms” è un disco magico, pieno di atmosfere bellissime e cinematografiche, sempre in bilico fra il pop e un trip hop di altissima classe. Senza avere gli afflati elettronici dei Portishead o dei gruppi trip hop britannici degli anni novanta e duemila Belle ci accompagna nel suo mondo, dove la sofferenza ed il disagio diventano magia e racconto, in un disco che sembra una colonna sonora, con la sua specialissima voce che rende bellezza e merito al tutto.
Emigrata dal Canada a Londra, Belle ama profondamente Londra e tutto ciò si può ascoltare nella sua musica che possiede un respiro internazionale ma che è fortemente classica ed immaginifica nella sua essenza. La cantante ha avuto diversi problemi di apprendimento e di dislessia nel corso della sua carriera scolastica, e questi problemi l’hanno avvicinata alla musica, allo studio della composizione e anche alla poesia.
Questo disco di debutto sulla scena musicale è un concentrato di ciò che è stata la sua vita fino ad ora, soprattutto nel periodo della pandemia che è coincisa con la nascita di suo figlio e lo spettro del cancro in famiglia.
Da queste tenebre è nata la luce accecante di “Atoms”, un disco che possiede un nucleo capace di abbagliarti e di farsi amare fin da subito. La musica di Belle Scar è al contempo antica e moderna, ha una portata cinematografica, dato che qui tutte le tracce potrebbero musicare altrettanti film o serie tv. Ci sono momenti di pura magia come in “Burning lamps” un pezzo che ci riporta alla nostra infanzia e ai film che ci regalavano magia e sogni, comunicandoci l’ottima novella che pur essendo più o meno adulti si possa sognare ancora attraverso la musica.
La formazione di quattordici elementi che accompagna la cantante nei concerti è al massimo nel disco, e lei come un cantante di una big band classica veste alla perfezione le sue canzoni, ammantandole di sentimento e di contenuto con la sua voce che interpreta tutti i registri possibili.
Un lavoro fuori dal tempo, un sogno messo in musica, con un forte componente di neoclassicismo, e tanta, tantissima bellezza che è una delle grandi sconosciute della nostra epoca, una voce magica e un luminoso futuro davanti. ricercando la propria identità come tutti, e questo è un caldo abbraccio che ci meritiamo.