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Recensione : Beneath The Storm – Devil’s Village

Il viaggio di Beneath The Storm è un lungo percorso verso l'oscurità, puntando ad penetrare nelle catacombe che sono dentro di noi.

Beneath The Storm – Devil’s Village

Terzo lavoro per il misterioso progetto sloveno Beneath The Storm, sempre sotto l’egida dell’Argonauta Records.

Dopo gli ottimi e disturbanti “Temples of Doom” e “Evil Reflection” il nuovo disco è incentrato sul film di culto del 1960 “The City of the Dead” con il grande Christopher Lee e Patricia Jesselm, un horror che mischia magia ed occultismo in pieno stile anni sessanta.
Da questo immaginario si dipana la trama studiata da Beneath The Storm, musicista che fonde diversi stili per arrivare ad un risultato potente e strisciante. Pezzi del suddetto film si intersecano con uno sludge doom molto diluito e penetrante, per una totale vittoria delle forze oscure.
Beneath The Storm è un progetto nato in totale libertà per un musicista che ha mille idee e praticamente fa tutto da solo, costruendo labirinti sonori in cui è davvero altamente piacevole farsi maledire. Il suo suono sfrutta gli stilemi dello sludge e del doom, ma il risultato è molto personale e affonda le radici in quell’immaginario horror anni sessanta che ha una cifra stilistica molto più alta rispetto a quello attuale.
Il viaggio di Beneath The Storm è un lungo percorso verso l’oscurità, puntando ad penetrare nelle catacombe che sono dentro di noi.
Il suo progetto è ben preciso e merita molta attenzione, poiché è davvero valido, e se volete provare freddi brividi di nero paicere questo disco è quello giusto.
Disponibile in cd con due tracce aggiuntive e in lp 180 grammi con inserti e toppa.

Tracklist:
1. The Curse of Elizabeth
2. The Witches Sabbath
3. A the Hour of 13
4. Starting the Ritual
5. Whitewood
6. Burn The Witch
7. Tonight Begins The Ritual
8. Moonlight Through The Trees

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