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Recensione : Berkowitz – Sent To Dominate

Ibrido black death metal per la one man band Berkowitz di Unas (Robert Zimmermann).

Il disco è stato pubblicato l’11 settembre 2012, una data non casuale, poiché l’obiettivo di Berkowitz è di scagliarsi contro ogni forma di oppressione, sia politica che morale, infatti, in copertina vi è la celebre foto di piazza Tienanmen, con il manifestante che si oppone ai carri armati. Il disco scorre molto bene, con i momenti più aggressivi in maggioranza, ma senza la totale assenza della melodia. Berkowitz propone un black-death metal di grande impatto, che guarda alle tradizioni scandinave del genere, ma che conferma, come altre opere, che il black si sta avvicinando a sonorità punk hardcore, con tempi e stacchi molto simili. Effettivamente, se si vanno ad analizzare le diverse componenti del black e del punk ci accorgiamo che sono generi molto affini, soprattutto per l’effetto di rottura che hanno avuto e per la loro successiva commercializzazione. Il black è stato il genere più peculiare uscito negli ultimi trent’anni, sia per il suo tendere verso l’estremo che per la sua completa rottura verso il passato: Berkowitz ne sintetizza molto bene le principali caratteristiche, ma supera le paludi del genere giungendo ad un ottimo risultato, un concentrato di potenza e cattiveria.
Con Sent To Dominate il progetto di Unas supera ampiamente l’esame della seconda uscita, confermando la solidità della scena black metal tedesca, forse la migliore dopo quella scandinava, ma anche la più underground e sconosciuta.

Tracklist :
1. Endurance
2. Dictate Destruction
3. Zehntausenddreihundertfünfzehn
4. Paveway to the Gods
5. Second Class Human Being
6. Från Helvetet
7. To the Aggressor the Valve
8. Defects

Line-up:
Unas – All Instruments

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