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Recensione : Big Business – Battlefields Forever

Il loro suono è un insieme di tutti gli stilemi della musica pesante e oltre, con una voce davvero particolare, che fa di questo disco un esperienza sonora da fare assolutamente.

Dicendola in breve questo è il disco di metà dei Melvins attuali, anzi della loro sezione ritmica.

Ma andiamo con ordine.
Questa è l’uscita europea di Battlefields Forever, pubblicato negli States nel 2013; i Big Business sono Jared Warren dei Karp and The Tight Bors From Way Back When e Coady Willis dei Murder City Devils.
Il loro è un suono epico e rumoroso, quasi un heavy metal mutato geneticamente col tempo e con un gusto stoner e noise, davvero una commistione curiosa e che funziona molto bene.
Qui tutto è strano e sognante, un sogno di musica pesante. Sulla lunghezza di un disco i Big Business condensano davvero molte cose: ci sono aperture in stile Melvins, momenti di puro Mastodon invecchiato, passaggi che non sfigurerebbero in un disco dei Grand Magus.
In tutto questo vortice rimangono costanti la potenza e una melodia davvero originale, un quid che hanno pochi gruppi, un grumo di suono che è costantemente in movimento sul proprio asse.
Non a caso infatti King Buzzo ha chiamato questi due figuri alla sua corte dei miracoli.
Il loro suono è un insieme di tutti gli stilemi della musica pesante e oltre, con una voce davvero particolare, che fa di questo disco un esperienza sonora da fare assolutamente.

Tracklist:
1. Chump Chance
2. No Vowels
3. Battlefields
4. Trees
5. Aurum
6. Doomsday, Today!
7. Heavy Shoes
8. Our Mutant
9. Lonely Lyle

Line-up:
Jared Warren
Coady Willis

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