I Blackened sono una thrash metal band brasiliana, proveniente dal Paranà, attiva dal 2012, quindi relativamente giovane ma dalle buone potenzialità.
Usciti nel 2013 con un demo, hanno nel loro curriculum uno split con i conterranei Emergencia e, tramite Witches Brew, licenziano questo loro primo ep che dal titolo risulta una dichiarazione di intenti: Underground Attack.
Infatti il loro thrash metal, influenzato dalle band della Bay Area è ormai orgogliosamente radicato nell’underground, ma poco importa, finché il genere viene nutrito abbondantemente da band che, da ogni parte del mondo si prodigano nel tenere alto il suo vessillo, ne rimane ben lontana la morte, anzi, nell’ombra si nutre e si rafforza per tornare a conquistare i kids sparsi per il globo.
La band verdeoro sa il fatto suo e senza mezzi termini si lancia a spron battuto nel più classico sound ottanti ano: i sei brani racchiusi in questo mini cd partono a rotta di collo, tra ritmiche veloci e solos ben congegnati, dove la voce grossa la fanno un’aggressività convincente e brani ben strutturati.
Niente che non sia già stato fatto, ma dalla loro i Blackened ci mettono quella sana attitudine essenziale per suonare un genere senza compromessi come il thrash old school.
Ottime Extreme Violence e la ferocissima Third World, e davvero bella la title track: la band dà il meglio quando all’unisono aggredisce con ritmiche potenti e al limite dello speed e, quando i musicisti coinvolti giocano le loro carte tutte sull’impatto l’ascolto se ne giova, tra anthem e cavalcate metalliche da pogo infernale sotto il palco, habitat naturale per brani di questo genere.
Exodus, Vio-lence, primi metallica e Forbidden le band di riferimento, ma un po’ tutti i gruppi storici di San Francisco aleggiano sulla musica del gruppo: se siete fan del genere dategli un ascolto, i ragazzi meritano.
Tracklist:
1. Starting the Chaos
2. Underground Attack
3. Extreme Violence
4. Psychopath
5. Third World
6. TxNxDx (Thrash Never Dies)
Line-up:
Marcelo Augusto Drums
Ulisses Nathan Guitars
Joaò Vitor Guitars
João Wegher Vocals, Bass