(No reason records) Finalmente un gruppo e un album che non mettono in correlazione l’emo-core con il tedio.
I Blake mi hanno ricordato il meglio del suono emo (Sense field,Texas is the reason, Garrison,Farside),ma anche i migliori Bad Religion,a giudizio di chi scrive il gruppo più malinconico (assieme agli Husker Du) della storia del punk.
Il suono della band risulta essere quasi epico,per quanto si posso essere epici volendo suonare punk-rock,e la voce del cantante è talmente bella da sembrare quasi inapropriata in questo contesto.
Quello che a mio parere è il pezzo “forte” dell’album è “Glossy lips” che tocca le vette emozionali di “Sorrow” (pezzo sottovalutato ma bellissimo dei succitati Bad Religion).
Il gruppo comunque non si limita a comporre pur ottime songs di “genere” ma dimostra la sua poliedricità con pezzi stranianti come “A lovely country man” e “Homecoming”.
Fossero americani scalerebbero la charts,ma sono bresciani,almeno noi,periferia dell’ impero,non neghiamogli il nostro supporto.
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