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Recensione : Blocco Nero – Cronache

A distanza di dieci anni dall’ultima apparizione discografica torna il Blocco Nero, una delle più interessanti avventure musicali degli ultimi anni.

Il Blocco Nero tornano con “ Cronache” un disco che racchiude 8 canzoni che sono otto date importanti per la storia italiana e non solo. Questo gruppo fa orgogliosamente neofolk ( o come volete scriverlo) e lo fa in maniera nettamente e volutamente politica, in contrasto alla penetrazione dell’estrema destra in questo magnifico genere, che possiede al suo interno la decadenza e l’andamento delle musiche di epoche passate, e che permette più di altri generi di veicolare messaggi politici.

Non tutto il neofolk è fascista, ma certamente ci sono molto gruppi che veicolano messaggi quantomeno ambigui come i Death In June o altri marcatamente nazisti.

Il Blocco Nero si contrappone a tutto ciò portando la sua identità fortemente anarchica e libertaria all’interno del gioco del neofolk, e non sono soli come si può vedere dal blog di riferimento del genere https://antifascistneofolk.com/ , con delle canzoni che vanno ben oltre la musica, che è antica, acustica, sognante e meravigliosa, e che riporta la nostra memoria alle date indicate, facendo diventare il disco un documento storico molto prezioso.

La musica è composta molto bene, con i codici del neofolk interpretati molto bene e in maniera personale, con un andamento onirico che ci fa immergere nei documenti storici registrati attraverso le voci dei protagonisti che sono il cantato del disco, come se fosse una tragedia greca, ed è davvero coinvolgente. Il Blocco Nero ci riporta la visione anarchica della storia, da Malatesta e Bakunin in poi, per una maggiore comprensione di ciò che abbiamo vissuto e di ciò che stiamo vivendo in un paese che è fascista nel midollo prima e oltre di Mussolini.

Cosa rimane allora ? La musica, lo studio della storia e la comprensione del mondo nel quale viviamo. “Croanche” è un disco di una profondità immensa, pari solo alla sua bellezza, a come ti porta con dolcezza e al contempo crudezza dentro la storia mentre ti affonda dolcemente il coltello sotto il cuore, e ti bacia mentre esali l’ultimo respiro,.

Musicalmente ricchissimo, cosparge tutto di nero, ma non il nero fascista, ma il nero della sofferenza e della lotta, perché anche il nero non è dei fascisti, come non lo è il neofolk, splendido linguaggio musicale che qui viene liberato e vola fra le barricate e le morti di chi ha lottato.

Blocco Nero – Cronache

Tracklist

1. 9 aprile 03:18
2. 25 aprile 04:32
3. 1 giugno 03:48
4. 1 settembre 06:56
5. 3 ottobre 04:13
6. 18 ottobre 04:15
7. 20 novembre 04:20
8. 3 marzo 06:32

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