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Recensione : Varvara – Death Defying Tricks

A proprio agio tra suoni garage, indie e tocchi pop, le melodie dei Varvara suonano fresche e promettenti.

Se chiedete alla fonte massima di sapere di questo nuovo secolo, ovvero Google, chi siano i Varvara, trovate una avvenente, sorridente cantante pop russa.
Però sbagliereste a fermarvi li. Perché i Varvara sono in realtà un’ottima band (pop?-punk?-garage?) finlandese, prodotta e sospinta da uno dei guru della scena rock nordica, quel Pellé Gunnerfeldt che sta dietro anche a Refused e Hives.
I Varvara sono al terzo disco: l’evoluzione della band, e forse l’intervento del buon Pellé, rendono il suono più preciso e tagliente rispetto ai precedenti, allontanando un po il sound dall’urgenza garage che si poteva ancora ritrovare nelle vecchie canzoni.
Personalmente sono allergico, fin da adolescente, all’utilizzo dei fiati nel sottofondo di una canzone rock, a quel risultato di eco e riempimento sonoro che trombe e affini creano in sottofondo. Penso che sia un problema fisico personale, come essere allergico alle fragole o intollerante al glutine (per fortuna non sono né uno o nell’altro), però ha un inevitabile impatto sulla mia valutazione del disco.
Preferisco senza dubbio la versione più secca e asciutta, quella in un certo senso più legata a canoni e suoni indie, dei Varvara. Le chitarre che si rincorrono, la batteria che picchia, la voce e un basso strozzato a legare il tutto, un senso melodico preciso e puntuale, senza fronzoli (“”Sons””, “”Human Being””): questi sono i Varavara che davvero mi piacciono. Il lato polifonico orchestrale, innaffiato in abbondanza da effetti e fiati (“”Caught””, “”Warning Sign””), mi lascia un po più perplesso e annoiato, anche se apre probabilmente a nuovi e più larghi orizzonti musicali (e di pubblico).
Sicuramente, per chi ne avrà la possibilità, da controllare in concerto live, per togliersi tutti i dubbi (la band finlandese, ma anche, perché no, la bionda pop star russa)

1. Sons
2. Caught
3. Warning Sign
4. Headlights
5. Human
6. No Reason
7. Shadow of Mistrust
8. Arrows
9. Since We Can’t Explain
10. Crossed My Mind” “Mikko Kiri – Vocals & Guitar

Tommi Muhli – Guitar
Simo Kuhlman – Bass
Toni Raukola – Guitar & Vocals
Vesa Rahkama – Trumpet
Lauri Tattari – Drums” 7

https://www.facebook.com/varvaraband/

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