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Recensione : Bradipos Iv – Live At Kfjc Radio Usa

I Bradipos IV tornano a graziare le nostre orecchie avide di surf e rock'n'roll con un bel live registrato nella mecca del surf, la California.

I Bradipos IV tornano a graziare le nostre orecchie avide di surf e rock’n’roll con un bel live registrato nella mecca del surf, la California.

L’ascolto di un disco dei Bradipos IV è un’esperienza che andrebbe fatta almeno una volta della vita. Non perché siano capolavori assoluti della musica moderna, incisioni spettacolari per vastità degli stilemi musicali messi in campo o seminali prime-mover di scene musicali future. No, niente di tutto questo. Anzi, se è questo che andate cercando è meglio che svoltiate al primo angolo e prendiate un’altra strada.

No, i Bradipi hanno piuttosto condensato nelle loro incisioni – e questo live non fa eccezione alcuna – un genere musicale ben preciso e determinato: il surf rock’n’roll strumentale che andava alla grande negli Stati Uniti degli anni ’60 prima dell’ascesa fulminante del pop surf vocale dei Beach Boys. Ci sono il buon Dick Dale e suoi fidi Delftones così come Dave Allan e il lunatico Link Wray che fanno capolino un po’ dovunque, incontrando una vena popolare italiana che viene trasfigurata e distorta ad uso e consumo degli amanti del garage-surf. Questa è roba pulp fino al midollo, qualcosa che farebbe saltare sulla sedia gente come Tarantino o Mike Patton! E un po’ anche noi, diciamolo pure senza vergogna.

A ben sei anni dall’ultima release ufficiale (Surf Session, del 2005) i nostri Bradipi tornano con questo live, registrato alla radio KFJC di Los Altos Hill, CA sotto la supervisione di Philip Dirt. E su una cosa non vi sono dubbi: la dimensione live è il luogo ideale per ascoltare l’energico surf-rock dei Bradipi, e il risultato ripaga senz’altro le attese degli appassionati. Che si possono ascoltare classici inossidabili della band quali Mysterion e Gunsville, le splendide cover della morriconiana Fist Full Of Dollars e della manciniana (che sta per Henry Mancini) A Shot In The Dark, o il garage-surf di Reverb Gang (io avrei aggiunto in scaletta anche la splendida A Night On The Vesuvius).

In generale, c’è un atmosfera surf rock’n’roll d’altri tempi che svolazza dappertutto, tirandosi dietro aria salina e onde alte due metri che si fracassano sul groppone lasciando poco tempo per reagire. E in realtà non v’è ragione alcuna per opporre resistenza: mettete il disco sul piatto e lasciatevi trasportare!

Tracklist:
01 Fistfull of Dollars
02 Wray-Man
03 Carmela
04 Mysterion
05 A shot in the dark
06 Gunsville
07 L’inseguimento
08 Everbody Up + Malaguena + Latin’ia

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