L’analfabeta dei sentimenti che vomita dopo aver usato la pistola, genoano e comunista grazie a dio, cinque anni di galera per errore, una figlia dal nome rubato a Dostojevskij, dopo il 2001 i riferimenti al G8, la passione per la buona cucina e per i caruggi, questo mette Morchio a tenere insieme le storie che portano a spasso Bacci Pagano ed i lettori per Genova e dintorni. In dieci anni Morchio è diventato un punto di riferimento nel panorama del noir mediterraneo ed i suoi libri vengono tradotti in tedesco e con buona probabilità diverranno materiale anche per la televisione.
In “Colpi di coda” l’azione si sviluppa tra Genova, Lisbona e Berlino coinvolgendo il detective che non porta le mutande in una faccenda di trafficanti d’armi ed esercizio di potere nelle sue forme più bieche e sottili. E se l’aver buttato in questo modo il suo personaggio in un affare da settanta milioni di dollari può esser un po’ forzato, a rendere gradevole il libro sono proprio quegli ingredienti che Morchio sa dosare con accuratezza, elementi che non sono di contorno ma che sono importanti quanto l’intreccio della trama. Una buona lettura che può anche essere presa come valida guida turistica per conoscere Genova.
Ed. Garzanti