Vengono di nuovo sputati fuori dalla nebbia milanese i Calibro 35, che sono di nuovo tra noi con un altro lavoro che ammazza a prima vista.
Ispirato al romanzo Traditori Di Tutti del più grande scrittore noir italiano, Giorgio Scerbanenco, il disco è praticamente un concept album, che si snoda attraverso losche vicende.
I Calibro 35 alzano il tiro, rendendo ancora più eccellente e speciale la loro musica: Traditori Di Tutti potrebbe essere benissimo la migliore colonna sonora mai scritta di un poliziottesco, con le sue atmosfere che sanno di notti maledette a Buccinasco, macchine che stridono sull’asfalto meneghino e pallottole che sfilano nell’aria nella metropoli morale d’Italia.
I Calibro 35, come tutti i grandi gruppi, attraggono nella loro orbita persone che non avrebbero mai ascoltato un qualcosa di così funky e retrò, e mettono d’accordo anche i palati più fini. A mio modesto avviso è il loro album migliore, le composizioni sono tutte originali, e tutto fila liscio come una serata in un bar del Giambellino. I Calibro 35 sono un gruppo cominciato quasi per scherzo, come progetto parallelo, per poi diventare una delle maggiori realtà mondiali del genere funk retrò. Davvero un disco godibile e bello, da sentire ovunque, che fa tornare indietro nel tempo e suonato da fuoriclasse.
Tracklist:
1 Prologue
2 Giulia Mon Amour
3 Stainless steel
4 One hundred guests
5 Mescaline 6
6 The butcher’s bride
7 Vendetta
8 You, filthy bastards !
9 Traitors
10 Two pills in the pocket
11 Miss Livia Ussaro
12 Annoying repetitions
Line-up:
Luca Cavina – Chitarra Basso / Bass Guitar
Enrico Gabrielli – Organi e Fiati / Organs and Horns
Massimo Martellotta – Chitarra Elettrica e Lapsteel / Electric and Lapsteel Guitar
Fabio Rondanini – Batteria e Percussioni / Drums and Percussions
Tommaso Colliva – Regia / Sounds and Research