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Recensione : Calvino – Gli Elefanti

Un cantautore decisamente promettente

Con già un ep pubblicato a suo nome e uno pubblicato sotto lo pseudonimo Calvino, il cantautore milanese Nicolò Lavelli ritorna per Dischi Mancini con gli otto brani de Gli Elefanti. Il nuovo lavoro, il primo sulla lunga distanza, riprende il sound dei precedenti, concentrandosi maggiormente sulla cura degli arrangiamenti.

Le delicate tastiere de L’Amaro In Bocca, ondeggiando morbide insieme alle note di basso e ai colpi di batteria, accarezza dolcemente, mentre il riuscito contrasto fra ritmo e tastiere de Gli Astronauti, convincendo con i suoi ritornelli strumentali, introduce la malinconia pensierosa ed energica di Milano Est.
Gli Elefanti, giocata su sonorità più distese e lineari, esplode con le sue ariose parti strumentali, lasciando che a seguire siano la morbida sofferenza de La Perdita Del Controllo e il pacato accogliere della avvolgente Ginevra.
Il crescere (fino a degenerare) di chitarra di Blacky, infine, lascia che a chiudere sia il lungo procedere (quasi nove minuti) della dilatata e soffusa Nuovo Mondo.

Il debutto lungo di Calvino convince in ogni sua parte. Gli otto brani presentati, infatti, pur mantenendo, quasi sempre, al centro del discorso le tastiere, si rivelano sostanziosi grazie all’ottimo lavoro fatto con gli arrangiamenti. Oltre a ciò, c’è da tenere in considerazione anche i testi, mai banali o superflui. Un cantautore decisamente promettente.

Tracklist:
01. L’Amaro In Bocca
02. Gli Astronauti
03. Milano Est
04. Gli Elefanti
05. La Perdita Del Controllo
06. Ginevra
07. Blacky
08. Nuovo Mondo

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