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Recensione : Camera Oscura – _killing Valentine

Album che cresce con gli ascolti e che consigliamo agli amanti delle sonorità old school

I Camera Oscura sono un gruppo di Roma composto da Luca Nasetti alla voce e alla sei corde, Alessio Il Catti alla chitarra , Giulio De Angelis al basso e Fabio Ferracchiati alle pelli, e _Killing Valentine è il loro esordio sulla lunga distanza, autoprodotto.

La band nasce nel 2010, prima con il monicker Stop’n Sound e Carmina Occulta poi, prima di adottare definitivamente il nome con cui viene rilasciato questo lavoro che raccoglie dieci tracce di metal vario, tra thrash, metal classico e hard rock.
Ottime le ritmiche e buona la prova delle due asce, i brani già dall’opener Mother Moon soffrono di una produzione non all’altezza, dettaglio su cui lavorare, mentre le idee espresse nei vari brani indicano una band dall’ottima personalità, sempre in bilico tra la furia del thrash metal ed un ottimo hard rock adulto, con melodie oscure e interessanti spunti che si avvicinano al prog.
Musicalmente siamo al cospetto di una band che, fatte proprie le varie influenze, è riuscita a ritagliarsi un songwriting personale, con la chicca di due brani cantati in italiano, che risultano i più riusciti del lavoro: Skulls In Venice, veloce e metallica e Angel Christ,semi ballad dall’andamento dark/doom sabbatiano.
_Killing Valentine ha ben poco di moderno, e qui sta il bello: le tracce profumano di old school, richiamando alla mente band storiche del panorama metallico ottantiano, dalla NWOBHM dei Maiden, al thrash dei quattro cavalieri di Frisco, senza dimenticare ottime ritmiche hard rock e sfumature progressive che vanno dai maestri degli anni settanta ai funamboli del prog/metal degli ultimi anni.
Un giro di basso alla Steve Harris ci introduce alla terza canzone sopra le righe, la trascinante Hero’s Last Fight, dove tutta la band dà prova di ottima coesione e tecnica individuale, brano che avvicina l’album alla conclusione che arriva inesorabile con Soul Damned, dall’inizio recitato in latino, tipico del dark/prog settantiano, per poi trasformarsi nell’ultima cavalcata heavy di questo lavoro.
Margini di miglioramento molto alti per i Camera Oscura con un album che cresce dopo diversi ascolti, consigliato agli amanti delle sonorità metal più tradizionali.

Tracklist:
1. Mother Moon
2. Insomnia
3. Keys of Dream
4. Men Who Hate Women
5. Chance
6. Skulls in Venice
7. Greatest Race
8. Angel Christ.
9. Hero’s Last Fight
10. Soul Damned

Line-up:
Fabio Ferracchiati – Drums
Luca Nasetti – Vocals, Guitars (rhythm)
Alessio Il Catti – Vocals (backing), Guitars (lead)
Giulio De Arcangelis – Bass

CAMERA OSCURA – Facebook

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