Doppio misto,usando un termine tennistico,composto da Cristina e Jamis e provenienza capitolina per questo gruppo del nome strano e originale e dal suono urticante.
Ascoltandoli non posso non sovvenire il primo Jon Spencer con i suoi Blues Explosion,i Chrome Cranks e i Pussy Galore.
Non c’e’ bisogno di di dire che,conoscendomi,con delle ispirazioni di siffatta importanza,la band abbia riscosso da subito il mio incondizionato consenso.
I Capputini-i-lignu sono caotici e imprecisi quanto sanguigni e coinvolgenti,fanno rock’n’roll rumoroso e intenso ma sopratutto vero, in tutti i significati che a questo vocabolo volete dare.
Attesi con curiosita’,e grandi aspettative,sulla lunga distanza.