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Recensione : Carpet Twins & Damaged Goods – Heavy Steps

Chi ha detto che uno scontro (incontro) generazionale non possa produrre ottimi frutti?

Ci sono band che hai la fortuna di veder nascere, in questo caso di seguirne persino la gestazione, di viverne e seguirne le prime incerte prove e verso le quali non puoi che provare un affetto tutto speciale. Per quanto mi riguarda questa di cui vado a parlarvi è una di queste, un combo che vede unite le forze delle vecchie e delle giovani leve della sempre fervida scena imperiese in un unione di forze che non poteva che generare frutti forse acerbi ma gustosissimi.

Di loro ricordo il primo concerto, le espressioni tese (più di Celina che di quella faccia da culo scafata di Puglia) di chi, pur giocando in casa, sentiva la tensione di proporre un progetto in cui credeva (e crede) fermamente ma con l’incertezza di non essere certo che le cose filassero lisce come si sarebbe voluto. Fu una serata speciale dai prodromi magari stentati ma che, con il passare dei brani, mostrava l’attitudine di un gruppo che aveva certo bisogno di crescere ma che già mostrava su quali solide basi fosse nato.

Da quella sera di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia anche se non moltissima, ed il quintetto del ponente ligure è arrivato ad incidere questo ep che dimostra come i passi fatti in avanti siano molti e significativi. I brani proposti sono tre, il primo dei quali, Heavy Steps, propone atmosfere provenienti dalla new wave meno accomodante pur non rinunciando a piacevoli aperture melodiche, come direbbero gli inglesi Joy Division meets Echo and the Bunnymen; a ruota viene proposta Tensione un pezzo più claustrofobico, esplicitato dalla scelta del titolo, in cui rivivono i malevoli fantasmi dei Suicide; chiude il tutto la solenne ed algida I Don’t Like You che ricorda pericolosamente i migliori Sisters Of Mercy. Se mi posso permettere un appunto, per altro lusinghiero, trovo che Riccardo usi la voce in modo più virtuoso in questa band rispetto a quanto non faccia con le Carogne, ma questa è una sensazione puramente personale.

Bene compiuto questo primo (pesante) passo direi che i nostri sono pronti al grande step (difficile trovare un sinonimo calzante) di un album sulla lunga distanza certo che gli ospitali lidi di un’etichetta come Area Pirata concederanno facile e gradito attracco.

 

TRACKLIST
Heavy Steps,
Tensione,
I Don’t Like You

LINE-UP
Riccardo Rossetti – Synths and Vocals,
Celina Gassarino – Synths and Vocals,
Marco Puglisi – Guitar and Vocals,
Marco Fiscella – Bass and Vocals, Marco Anselmi – Drums

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