iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Cavalcando Il Sole 10: Andando Lontano (andrea Magno)

Claudio Spinosa legge Andrea Magno

Una sindone,
a coprire
poligamia di emozioni,
arditi equilibrismi
tra segreti e bugie,
grande figlio di puttana,
non mi pento,
lastricavo strade di parole
a riempire vuoti,
raccontavo di timori
tra me e me,
aspettando,
senza nessuna riserva,
la fine del mistero,
adesso tremo,
tremiamo,
non voglio guardarti,
voglio morderti,
e manca respiro
respirandoti,
mentre infligge piacere
quella lingua
sfiorando labbra.

Andrea Magno

Cavalcando il sole 1 : Medusa (Marzia Sirio)
Cavalcando il sole 2 : Roberta Placida
Cavalcando il sole 3 : Reperibilità Notturna
Cavalcando il sole 4 : Fragile (Antropoetico)
Cavalcando il sole 5 : Il Tempo (Giuseppe Ciacchera)
Cavalcando il sole 6: Accettare
Cavalcando il sole 7 : Sono un airone (Giuseppe Russo)
Cavalcando il sole 8 : Una Mattina (Maria Derna)
Cavalcando il sole 9 : Nel giardino di Hermes (Alessandra Prospero)

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Una risposta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

The Queen Is Dead Volume 129 – Reese, Zed & Dalia Nera, Deep Valley Blues.

Come capita sempre più spesso, non per nazionalismo ma perché in Italia nell’underground ci sono ottime cose, in questa puntata ci sono tre gruppi italiani : si parte con i vicentini Reese e il loro post hardcore misto ad emo, seguono i siciliani Zed & Dalia Nera che sono un gradito ritorno, e chiude l’heavy blues maledetto dei calabresi Deep Valley Blues.

Frontiere Sonore Radio Show #8

Monos, Klo’s quintet, REMY VERREAULT, Linda Silver, The Men, Roberto Colombo, Roger Robinson, Vagina Moster, Sly Asher & Les Vieux Mogos ecco gli ingredienti di questa ottava puntata

The Dictators – s/t

The Dictators: col loro proto-punk del debut album “Go girl crazy!” e dischi come “Manifest destiny” e “Bloodbrothers”, e capeggiati dal frontman Handsome Dick Manitoba, sono stati tra le band che, nella prima metà dei Seventies, hanno inaugurato (e anche chiuso, trent’anni più tardi)