Claudio Spinosa legge Carducci
Il sole tardo ne l’invernale
ciel le caligini scialbe vincea,
e il verde tenero de la novale
sotto gli sprazzi del sol ridea.
Correva l’onda del po regale,
l’onda del nitido Mincio correa.
Apriva l’anima pensosa l’ale
bianche de’ sogni verso un’idea.
E al cuor nel fiso mito fulgore
di quella placida fata morgana
riaffacciavasi la prima età,
senza memorie,senza dolore,
pur come un’isola verde, lontana
entro una pallida serenità.
Giosuè Carducci
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