Claudio Spinosa legge Apollinare
Ho visto Parigi nell’ombra
Ipogeo dove si rideva troppo
Parigi una grande ametista
Quei soldati belgi in fila
Signore anziane vestite da Perrette
Dietro i bidoni del latte
L’ufficiale pilota racconta le sue imprese
Ho inteso il segnale
Ma che sorriso quello di chi ebbe il rinvio di chiamata
illimitata
Ombra della statua di Shakespeare sul Boulevard
Haussmann
Bruttezza di costumi civili di uomini che non sono partiti
I pittori lavoravano
Il mio cuore t’adora.