Cemento, come l’ultima cosa che vedi mentre stai girando gli occhi accasciato a terra ; cemento, come il materiale sul quale stai sbattendo la tua testa, frantumandola; cemento, come la colata che tenta mestamente di ricoprire il calore del demone radioattivo incautamente risvegliato dall’uomo.. Da Sacile, dolore, rabbia, grida, potenza, doppia batteria.
Non si può dire nient’altro di qualcosa che ti porti dentro, sempre. Puoi descrivere un dolore o un’inadeguatezza perenne ? La musica non deve far scordare, e i Cemento sono qui a ricordarci ciò. Un massacro sonoro e morale, dal primo all’ultimo secondo di questo splendido disco, che non riesce ad usicre dal mio cervello. Mille cose, mille ricordi e mille sensazioni che spingono e scalciano. Vorrei essere sotto al loro palco a gridare.
Al secondo posto dopo i The Secret. Non dico altro.
http://www.myspace.com/tombadicemento