Da un cimitero disperso in una valle dimenticata della Catalogna , spuntano i tre demoni dall’alto tasso alcolico sotto il nome Cendra, dissacranti e satanici ma autori di un album che, nella sua notevole atmosfera estrema, risulta trascinante.
Dodici brani per mezz’ora di black thrash sparato alla velocità della luce, con abbondante spirito punk e accompagnato da una copertina che più esplicita non si può, a ribadire la intenzioni di questo trio di zombie in coma etilico.
Siamo al secondo full length, dopo il primo massacro a titolo “Sang, Suor I Alcohol” del 2013: era del 2013 la compilation omonima che faceva un sunto della musica fin qui realizzata dai Cendra, prima che 666 Bastards ne segnasse il ritorno ufficiale con la Xtreem.
Black metal old school, che segue le orme dei Darkthrone della discografia di mezzo, sostenuto da sfuriate thrash, ed un’anima nera che riconduce al punk/horror dei Misfits è, per inciso, quello che propone la band spagnola, un attacco dalla prima all’ultima nota, in un delirio da party horror, come ben evidenziato in copertina, notevole sotto l’aspetto dell’impatto, anche se a tratti le canzoni tendono ad assomigliarsi troppo una all’altra.
Poco importa però, quando la band mette la quarta e smanetta fino all’ultima nota, in un delirio da pogo sfrenato in sede live: questa infatti è musica da vivere certo non stravaccati su una comoda poltrona, ma attivamente catturati da un’orgia di suoni e attitudine blasfema.
666 Bastards si fa ascoltare, rimanendo comunque confinato nel genere e consigliato solo agli amanti dei suoni old school.
Tracklist:
1. Satànic D-beat
2. Argh!!!
3. 666 Bastards
4. Mort
5. Dalla
6. Cementiri Rocker
7. Sang, Suor i Alcohol
8. Tot és Una Porqueria!
9. Fart
10. Dimonis Motöritzats
11. Privant Fins Rebentar
12. Castell Okupat
Line-up:
Joey – Drums, Vocals
Malparit – Guitars
Agressor – Bass