Non è mai stato così bello, giustamente malinconico e dolce veleggiare sullo Stige, il fiume infernale.
I Charun sono un ensemble sardo di post metal e post rock, unito ad altri elementi come doom ed ambient, e fanno musica bellissima. Debuttano nelle nostre orecchie con un ep, De Ortu Solis, per poi pubblicare questo disco sulla lunga distanza. In Stige troviamo meraviglia, paura e comunque una drammatizzazione strumentale della vita davvero notevole. Ascoltando i Charun si torna allo stupore che potevamo trovare nell’ascolto dei primi God Is An Astronaut, in quel post rock post metal che ora fanno in tanti, ma pochi lo fanno bene come questi sardi. Il disco è da ascoltare la massimo volume, abbandonandosi alla musica, abbattendo le vostre barriere verrete investiti da onde che vi potranno fare solo che bene. Un disco che è scrigno di cose molto preziose che vengono chiamate emozioni e che, a volte, ci sanno stupire ancora. Sicuramente il miglior disco italiano post rock di questo periodo. Bellissimo e commovente.
TRACKLIST
1.Clinamen
2.De Brevitate Vitae
3.Divina Voluptas
4.De Tranquillitate Animi
5.Intermundiae
LINE-UP
Nicola Olla – guitar.
Valerio Marras – guitar.
Simone Lo Nardo – bass.
Daniele Moi – drums