I Chat Noir (Michele Cavallari, Luca Fogagnolo, Giuliano Ferrari), trio a metà fra jazz, psichedelia ed elettronica, ritornano, a quattro anni dal loro ultimo album, con gli otto brani di Elec3cities. Il nuovo disco, raffinato e delicato quanto i precedenti, unisce le atmosfere di tre città differenti (quelle dove i tre musicisti attualmente vivono) con una certa passione per l’oriente.
L’iniziale Avant Buddha, come una sorta di mistica preghiera che ci chiede di allontanarci dalla realtà per perderci tra le sue composte e lisergiche melodie (incentrate sulla cadenza ritmica), introduce il malinconico dialogo fra pianoforte e contrabbasso della più che coinvolgente Chelsea High Line. La timida Ninth acquista vigore lentamente, disegnando paesaggi caldi e astratti, mentre il sound da camera di Pearls, caratterizzato dalla comparsa di vari strumenti su un tappeto melodico costante, si contrappone al deflagrare improvviso di Radio Show (che si scioglie poi in complesse trame di tastiere, batteria ed effetti) e al leggero scorrere di pianoforte (in crescendo) di Peaceful. Our Hearts Have Been Bombed, infine, intensa e decisamente trascinante, rapisce con il suo andamento incalzante e sempre più intrigante (probabilmente è il pezzo migliore dell’intero album), cedendo ad Aspekt e al suo sospettoso muoversi il compito di chiudere.
Gli otto brani proposti dai Chat Noir, ispirati e sempre intriganti, centrano il bersaglio senza mostrare alcuna incertezza o calo di creatività. Non importa se siete o non siete amanti di jazz, psichedelia ed elettronica, questo Elec3cities, in ogni caso, vi rapirà e non vi lascerà più. Un ritorno più che gradito.
Tracklist:
1. Avant Buddha
2. Chelsea High Line
3. Ninth
4. Pearls
5. Radio Show
6. Peaceful
7. Our Hearts Have Been Bombed
8. Aspekt
Line-up:
Michele Cavallari
Luca Fogagnolo
Giuliano Ferrari