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Recensione : Cheetah Chrome Moterfuckers – The Furious Era 1979 – 1987

Che dire? Che fare? Solo ascoltare!

Avvertenza: questa non è una recensione comune, forse non è neppure una recensione né vuole esserla, è solo una carrellata di ricordi pensieri e considerazioni; chi continua a leggerla in fondo è stato avvisato. Quando mi è arrivato questo disco mi sono venute in mente due canzoni che con i CCM c’entrano tanto come niente, la prima è I Migliori Anni Della Nostra Vita di Renato Zero.

Già perché è proprio ai migliori anni della mia vita che risale una Sony HF da 90, che ancora possiedo, con una semplice e lapidaria intitolazione: hardcore italiano. Me l’aveva registrata il ribelle del mio paese, il punk del quartiere, tal Valerio (che poi non pago di rumore passerà armi e bagagli al black metal) dentro c’era un sacco di band che a primo ascolto trovai esasperanti e fra queste c’era anche il combo pisano in oggetto, insieme ad altri nomi poi diventati leggenda.

Ci vollero parecchi ascolti per farmi andar giù quei suoni aspri e disturbanti ma poi fu amore, un amore che dura ancor’oggi. La seconda è La Storia Siamo Noi di Francesco De Gregori prima di tutto perché questo disco ha fatto storia, ma solo questo in fondo sarebbe banale ed eccovi quindi un aneddoto che fra di noi ha fatto leggenda e che mi piacerebbe fosse confermato e smentito dopo queste mie righe. Si narra infatti che il cantante dei CCM Syd a Londra abbia riconosciuto il fu vocalist degli Skrewdriver Ian Stuart è parafrasando una sua (loro) canzone Shove The Dove lo abbia platealmente sfidato a schiacciare un pennuto come citato nel pezzo.

Ripeto non so se il fatto sia accaduto davvero ma da quando l’ho sentito (un sacco di anni fa) mi è sempre piaciuto pensare fosse una cosa vera. E il disco direte voi? Beh io vi avevo avvertito che avrei parlato d’altro, comunque si tratta dell’opera omnia di una band indimenticabile, una fra le massime rappresentanti di quella scena hardcore italiana conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo ed è la prima volta che viene ristampata. Inoltre oltre il doppio cd l’operazione è completata da un ottimo libretto interno ricco di foto, informazioni e testi.

Insomma i migliori anni della nostra vita e la storia siamo noi, poche volte come questa FONDAMENTALE!

TRACKLIST
Cd 1:
1) 400 Fascists
2) Tellyson
3) Alkool
4) Easy Targets
5) Furious Party
6) Frustratoin I
7) Frustration II
8) Voice Of The Blood/Barbed Wire World
9) (Right to be) Italian
10) Nation On Fire
11) Envy (I’m a Mess)
12) Foe Or Friend
13) Life Of Punishment
14) (We’re the) Juvenile Delinquency
15) Work (Means Death)
16) 400 Fascists (in town Tonite)
17) Best Party Ever/No Bore
18) Alkool
19)(Ev’ry day’s a) Reagan Day
20) Bendix Power/Secret Hate
21) Addiction
22) Camp Darby Blues
23) Any Sacrifice
24) Need A Crime/Ultracore
25) Need A Crime
26) No Wordz
27) Terminal Fun
28) Commandos
29) Terminal Fun
30) Mad Race

Cd 2:
1) Feel Like
2) Enemy
3) Sterilized
4) Sorry/R.M.
5) Daymare
6) Romeo and Juliet
7) Strange Pain
8) Crushed By The Wheels Of Industry
9) Into The Void
10) Naymiorenggekkio

LINE-UP
Syd Migx – Voce,
Dome La Muerte – Chitarra,
Antonio Cecchi – Basso,
Andrea “Vipera” Salani – Batteria

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