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Recensione : Chickn – Bel Esprit

L’obiettivo pienamente raggiunto è quello di stupire l’ascoltatore generando un groove continuo che fa rilasciare dopamina in abbondanza.

Terzo album per gli ateniesi CHICKN, un gruppo pressoché unico nel panorama musicale europeo e non solo.

Il loro suono è una proposta senza soluzione di continuità di suoni affascinanti e gentili, che si avvicinano a molto generi sia simili che diversi fra loro. In certi momenti è più preponderante il suono sixties, mentre in altri momenti c’è un maggiore gusto che ripropone il meglio dei suoni americani di fine anni settanta inizio anni ottanta.

Fondamentalmente i CHICKN sono un gruppo che fa un pop mortalmente bello che non lascia scampo, fatto di grandi aperture sonore e di melodie che ti avvinghiano come un paio di pantaloni degli anni ottanta.

La loro cosa più notevole è che non fanno mai ciò che ti aspetteresti da loro, scelgono sempre la strada più strana, che è però anche quella più bella e panoramica. In Bel Esprit si coniugano diverse forme stilistiche, ed il risultato è come avere i Toto un po’ alticci ad un party in piscina nella Miami anni ottanta.

Le tastiere sono usate in maniera molto adeguata e funzionale al tutto, si arriva addirittura ad avere momenti di quasi new wave grazie a questo suono che macina chilometri su chilometri di bassi e altri sempre in armonia fra di loro. Molti definiscono questo gruppo con la parola inglese weird, ed è anche corretto, essendo i CHICKN qualcosa di unico ed originale, un unicum che ha fatto tre dischi senza mai sbagliarne uno, anche se questo è forse il più notevole del lotto. Dal pop al rock visionario, dalla psych alla quasi retrowave, questi ateniesi ci portano in giro per molti lidi, il tutto con una qualità media altissima e con una grande coerenza di fondo.

L’obiettivo pienamente raggiunto è quello di stupire l’ascoltatore generando un groove continuo che fa rilasciare dopamina in abbondanza.

Un disco dai tantissimi usi e costumi differenti.

01. Bel Esprit
02. Sweet Geneva
03. Infrared Panda Club
04. Candle Fly
05. Evening Primrose
06. She’ll Be Apples
07. Moon Underwater
08. Die to Make a Living (Reprise)
09. Chickn Tribe (Slight Return)

Angelos Krallis – Vocals, Guitar, Synthesizers
Pantelis Karasevdas – Drums/ Percussion
Chris Bkrs – String Machine, Guitar
Axios Zafeirakos – Bass
Don Stavrinos – Trumpet/ Percuss
https://www.facebook.com/chickntribe/

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