Musica Orizzontale è un collettivo ed etichetta musicale del ponente ligure che produce e rilascia musica che non avete ancora sentito, totalmente slegata da un discorso commerciale e di appartenenza ad una scena. Se andate sul loro bandcamp, https://musicaorizzontale.bandcamp.com/ troverete tutto condivisibile in maniera gratuita, e ce n’è per tutti i gusti. Con il progetto Coagula in Madness si sono superati, arrivando a vette altissime.
Coagula in Madness, che riecheggia già dal titolo un’opera alchemica ben precisa, fa rime su basi pazzesche, totalmente differenti da quello che si è abituati ad ascoltare in ambito hip hop specialmente in Italia. I pezzi usciranno nel corso dell’estate che stamo vivendo, e se arriveremo in fondo le sentiremo tutte. Per ora sono tre, e tutte e tre magnifiche, arricchite da un quadro fatto apposta per ogni pezzo che troverete sempre nel bandcamp sopra indicato. Si è cominciato con Ciò che è dimenticato, con la produzione di SteenGreen e il quadro di RaccoltaSecco, l’intro di NXPTNE riesce a mettere assieme un suono che sa di dark inglese per poi arrivare ad uno screamo metal, prima che arrivi la voce con un testo incredibile, maturo e che allo stesso tempo vede la vita con gli occhi della gioventù, senza filtri e forse senza speranza, ovvero la vita in provincia.
Il bilanciamento delle voci è perfetto, il pathos molto alto, una piccola gemma.
Seconda uscita è L’enigma della sfinge, produzione di sonno e dipinto di Mante, La traccia è esoterica, rabbiosa con un tracciato visibile ed uno più sottile che sarà diverso per ogni ascoltatore, perché alla fine il medium siamo noi che ascoltiamo. Dalle tenebre alla luce, dalla luce alle tenebre, in un continuum senza fine. O forse è già finita ed è la nostra vita. Qui Coagula In Madness rivela un nuovo lato delal propria poetica, molto oscuro e bellissimo, con testi sempre all’altezza e oltre. Terzo, e per ora, ultimo pezzo ad essere uscito è Senza Amore fa schifo qua dentro, senza soldi fa schifo là fuori.
La produzione di Never risalta benissimo, e il quadro di Kina è simbolico ed ermetico. La traccia, come detto da loro stessi non è finita, ma l’hanno messa così come era, ed è magnifica, Livida, con delle parole all’inizio che aprono mondi là dove c’è poco, trasudando via di paese e lacrime di giovani. Un progetto unico che racchiude autentiche perle, un hip hop altro che se lo avessero pubblicato su Warp Records ne parlerebbero tutti i siti del settore.
Per fortuna è musica, immagini e parole sentite e vissute, sanguinate e volute, per un’idea della musica e della collaborazione che è assai dura da trovare là fuori.
Forse uno dei progetti più interessanti degli ultimi anni in Liguria.