Nella stazione di Kamata a Tokyo viene ritrovato il cadavere di un uomo brutalmente sfigurato; pochissimi indizi dai quali partire, un altro uomo dalla parlata molto caratteristica e la parola kameda.
L’ispettore Eitaro Imanishi sarà dunque costretto a rimboccarsi le maniche per arrivare a risolvere un mistero che all’apparenza sembra non avere soluzione. Sono infatti delle circostanze fortuite che lo immettono sulla strada giusta, che lo porterà in giro per il Giappone. Cosi come già accaduto per “Tokyo Express” (https://www.iyezine.com/tokyo-express-di-matsumoto-seicho ) l’investigatore si sposta per il territorio nazionale, questa volta alla ricerca di dialetti caratteristici e di discendenze in vecchi archivi storici.
Con estrema dedizione, tipica del popolo Giapponese, progresso dopo progresso si comincia a delineare il quadro generale che ha portato all’omicidio. È in effetti all’interno di un gruppo di artisti denominato il nuovo gruppo e attraverso alcune altre morti apparentemente non sospette che si troverà la chiave per la soluzione del caso.
Se in Tokyo Express si poteva trovare una piccola difficoltà legata ai vari orari dei treni e luoghi visitati, in “Come Sabbia Tra Le Dita” ci si perde a tratti per via del notevole numero di personaggi che compaiono durante il racconto. Pur tuttavia il libro rimane assolutamente ben costruito, al punto tale che la velocità di lettura e la voglia di arrivare alla fine aumentano col passare della storia e delle pagine.
Titolo: Come Sabbia Tra Le Dita
Autore: Matsumoto Seichō
Casa Editrice: Giallo Mondadori
Anno: 2018
Pagine: 177
Voto: 7.5
Tag: Polizieschi, Giappone, Giallo