Un’altra tranvata death metal proveniente dall’Australia con questa one man band all’esordio discografico: Pestilential Decay è un demo di quindici minuti nel quale l’old school è padrone assoluto di ogni nota che fuoriesce dalle casse del mio agonizzante stereo.
Accelerazioni e rallentamenti di scuola doom, come si faceva nei primi anni novanta, ed un growl da girone infernale sono gli assoluti protagonisti delle quattro tracce proposte.
Un’atmosfera da tregenda aleggia su tutti i brani del lavoro, rimandando al doom-death (specialmente nella buona title-track) dei primi Cathedral (quelli del magnifico “Forest Of Equilibrium”) e Asphyx e alla compagnia di massacratori che si aggiravano per le terre scandinave una ventina d’anni fa.
Bisogna dire che l’impatto a livello di atmosfere è buono, il solitario L.M. dà la sensazione di sapere molto bene come manipolare la delicata materia, manca forse una produzione più limpida ma non escludo che il sentore di ovattato che esce dalle casse sia magari voluto, per rendere al meglio l’atmosfera soffocante e maligna che scaturisce dai brani.
Oltre alla già citata Pestilential Decay, da segnalare il brano di apertura, Untold Depths,il più vicino al sound nordeuropeo specialmente nei suoni di chitarra.
Buon esordio comunque per il musicista artista australiano con il suo progetto Contaminated ed un primo assaggio consigliato agli amanti del death tout-court.
Tracklist:
1. Untold Depths
2. Forlorn and Desolate
3. Formless Wastes
4. Pestilential Decay
Line-up:
L.M. – All instruments, Vocals