Si parte nel migliore di modi con la lieve amarezza (tra chitarra acustica, violino e batteria) dell’avvolgente Digos e con la piacevole contrapposizione, fra strofe compatte e ritornelli decisamente ariosi, di Ora Pro No.
Credi A Me, leggermente crepuscolare ma in lento crescere, accarezza con i suoi sottili strati sonori (violino, pianoforte, chitarre), lasciando spazio all’elettro pop sfrecciante de La Rivoluzione e alla malinconica riflessività de L’Arte Della Fuga.
Quello Che Vorrei prosegue su tempi lenti e atmosfere sofferte, mentre Svendimilano, più incalzante ma non meno amara, cede alle morbide decorazioni della conclusiva Gli Scienziati Americani.
L’Arte Della Fuga è un disco pop curato in ogni dettaglio che va via veloce su melodie sempre riuscite e parole mai fuori luogo. I Cordepazze ci regalano un secondo capitolo piacevole e accattivante. Se il pop è la vostra passione, questo disco è per voi.
Tracklist:
01. Digos
02. Ora Pro No
03. Credi A Me
04. La Rivoluzione
05. L’Arte Della Fuga
06. Quello Che Vorrei
07. Svendimilano
08. Gli Scienziati Americani
Line-up:
Alfonso Moscato
Michele Segretario
Vincenzo Lo Franco
Francesco Incandela