iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Recensione : Corpoparassita / Thisgrey Hates The Sun – Final Muzik Cd Singles Club 01

Non è intrattenimento ma cibo per i mostri che vivono dentro di noi.

Split fra due oscure entità per l’escatologica Final Muzik. Questo cd è il primo di dodici uscite che saranno pubblicate nell’arco del 2014. Codesta meritoria operazione ricorda quei bei 45 giri che uscivano anni fa, come quelle della Blu Bus di Aosta, e che arrivavano all’ascoltatore tramite abbonamento. Ma passiamo ad osservare più da vicino questa bestia sonora.

Gli alessandrini Corpoparassita sono uno dei gruppi più longevi e prolifici dell’elettronica estrema italiana. Il loro background è formato da tante cose, ma su tutte sicuramente l’hardcore spicca molto. Questa attitudine si riflette nelle loro canzoni, che non sono mai tali quanto piuttosto degli incubi, essendo strettamente legate alle nostre paure, alle nostre ansie e tradotte attraverso un forte immaginario horror, specialmente quello americano di serie B e quello italiano anni settanta ed ottanta. Le due tracce sono forse tra le migliori mai composte dal duo mandrogno e sono una bella coppia di incubi, di larve che viaggiano sotto la superficie di Bassavilla.
Nel libretto, i Corpoparassita specificano che la loro maggiore ispirazione è stata il “Breviario del caos” di Albert Caraco. E questo è caos puro.
Le altre tre tracce sono di thisGrey hates the sun, la creatura di Giordano Rivolta, qui al debutto. Anche Giordano, che oltre a comporre suona tutto ciò che sente dal suo lato, è dedito ad un’elettro ambient oscura e bassa, di forte impatto e molto curata. Rispetto ai Corpoparassita è però più netto e pulito nei suoni, tanto che vi sono anche dei drones nella sua musica. Per essere un debuttante ha le idee molto chiare.
Qui non c’è una scena, ma solo nebbie ed incubi, inquietudini elettroniche e musica fatta e divulgata con passione. Non è intrattenimento ma cibo per i mostri che vivono dentro di noi.

“Se c’è un Dio, il caos e la morte figureranno nel novero dei Suoi attributi, se non c’è, non cambia nulla, poiché il caos e la morte basteranno a sé stessi fino alla consumazione dei secoli.”

Albert Caraco – Il breviario del caos – (per la fredda cronaca, Albert Caraco morì suicida il giorno successivo alla morte del padre)

Tracklist:
1. Corpoparassita – Stato agonico e mitologia del conflitto –
2. Corpoparassita – Un ambiguo consiglio –
3. thisGrey hates the sun – Circles –
4. thisGrey hates the sun – With other eyes –
5. thisGrey hates the sun – Compulsion –

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

The Queen Is Dead Volume 129 – Reese, Zed & Dalia Nera, Deep Valley Blues.

Come capita sempre più spesso, non per nazionalismo ma perché in Italia nell’underground ci sono ottime cose, in questa puntata ci sono tre gruppi italiani : si parte con i vicentini Reese e il loro post hardcore misto ad emo, seguono i siciliani Zed & Dalia Nera che sono un gradito ritorno, e chiude l’heavy blues maledetto dei calabresi Deep Valley Blues.

RIMANI IN CONTATTO

CANALE TELEGRAM
GRUPPO WHATSUP