Questo è il terzo disco dei canadesi Corridor ma è il loro esordio in casa Sub Pop, ed è un fulmine a ciel sereno nello stantio mondo indie, che poi a parlare di indie oramai non ha molto senso.
Parliamo di musica allora, e qui e n’è quanta volete, i Corridor possiedono un raggio d’azione davvero vasto e poliedrico.
Ci sono moltissimi generi e sottogeneri, e la loro caratteristica principale è che sono tutti dipinti con colori originali dei Corridor, che cantano in francese essendo quebecoise di Montreal ed hanno un grandissimo senso della melodia.
Voce, due chitarre, basso e batteria sono i semplici elementi usati per fare qualcosa di assai valido e ottimamente costruito. I loro intrecci melodici sono sempre particolari e le canzoni hanno sviluppi inaspettati e assai coinvolgenti.
I Corridor possiedono quella freschezza esplosiva propria di un’onda che ti travolge e ti porta lontano rinfrescandoti e lasciandoti diverso rispetto a prima.
Come detto poc’anzi il gruppo canadese ha davvero diverse marce in più, e rende anche difficile fare dei riferimenti per far capire il loro suono. Come sempre bisogna ascoltare e farsi una propria idea, perché una recensione non potrà mai essere esaustiva essendo la musica fin troppo soggettiva, e quasi mai oggettiva, tranne in casi di grandi successi odierni che offendono la minima intelligenza richiesta. Innanzitutto qui ci sono tantissime emozioni differenti messe con mirabile capacità in musica, l’aggressività mutata in qualcosa di dolce e sinuoso, rendendo fondamentalmente questo disco un lavoro fuori tempo, che non si riesce ad incasellare in nessuna maniera, e proprio questo è un dei più grandi pregi.
Il risultato è tanto etereo come terreno e pedestre, e questa congiunzione di estremi rende il disco molto piacevole, passibile di molti ascolti perché possiede diverse combinazioni.
Inoltre i Corridor hanno anche un grande senso dell’ironia, il che non guasta mai anzi.
La Sub Pop continua la sua tradizione di estrema qualità e competenza in campo alternativo, non proponendo mai ciò che potrebbe vendere, ma ciò che è valido e che vende per questa ragione.
TRACKLIST:
1 Topographe
2 Play
3 Junior
4 Domino
5 Goldie
6 Agent double
7 Microscopie
8 Grand cheval
9 Milan
10 Pow
11 Bang