I Crayon Made Army, formazione umbra composta da Filippo Micciarelli, Fabio Marchi e Michele Rotelli, ritornano, dopo aver pubblicato due ep con il nome Music Pushers, con i dodici brani di Flags. Il disco, autoprodotto e registrato tra Italia e Olanda, si muove su sonorità elettroniche/indie pop, dando vita a un sound avvolgente e preciso che guarda molto al Nord Europa.
L’apertura al sapor di Islanda di Welcome Back, morbido e accogliente, introduce il ritmo vivace di Pristine (synth sullo sfondo, batteria e voce in primo piano) e il delicato procedere della lievemente sognante Tin Soldiers.
Con The Anthill la batteria torna al centro del discorso, trascinando con il suo piglio vivace e lasciando fiorire chitarre e tastiere, mentre le melodie avvolgenti di Hilum, fermando il tempo con la loro emotività, aprono al crepitare elettronico di Plane And Sea e al danzereccio ammiccare di Priceless.
Here, invece, rimanendo sulla stessa lunghezza d’onda (ma volgendo il sound su sonorità più riflessive), lascia spazio allo spigliato affascinare di Breathe Me In (chitarra e synth a dar forma al tutto) e al delicato procedere di My Favourite Human.
Azimuth e il suo adagiarsi su atmosfere più pacate e distese, infine, chiude il disco.
Con questi undici brani i Crayon Made Army dimostrano di essere una band che fa della precisione e del non lasciare mai nulla al caso i loro punti di forza. Se la stessa attenzione fosse stata posta anche nello sviluppo delle melodie (non che quelle qui presenti siano da buttare via) e nel dare più personalità ai singoli pezzi, probabilmente ci saremmo trovati di fronte ad uno dei dischi italiani più interessanti del momento. Purtroppo qualcosa ancora manca, ma il risultato complessivo è comunque già degno di attenzione.
Tracklist:
01. Welcome Back
02. Pristine
03. Tin Soldiers
04. The Antill
05. Hilum
06. Plane And Sea
07. Priceless
08. Here
09. Breathe Me In
10. My Favourite Human
11. Azimuth
Line-up:
Filippo Micciarelli
Fabio Marchi
Michele Rotelli