Esordire direttamente su Fuzz Club Records non è un inizio proprio malvagio, ed è quello che hanno fatto i romani Crimen.
Il disco è nato e cresciuto in undici anni di vita, ed ha visto finalmente la luce ora. Descrivere la musica del trio romano è sicuramente meno efficace del suo ascolto, ma si può dire che sia una psichedelia molto personale e che sfocia in molti altri generi.
Il cuore della loro musica è l’instaurare un clima di spaesamento e gioia nell’ascoltatore, usando la musica come asse intorno al quale ruotare. Nel loro disco omonimo non esiste la fretta, o il voler apparire in maniera diversa, ci sono costruzioni sonore che sembrano mandala di sabbia, con le loro strutture minimalmente complicate. Tutto è soffuso e non ha contorni definiti, il groove del trio che è fatto di ritmi e di assenza, fa scaturire una proiezione personale della realtà e non si scappa dalla malinconica dolcezza di cui questo disco è profuso.
Ascoltare i Crimen da un piacere decadente, un abbandonarsi leggeri durante uno degli ultimi tramonti di questa pesante umanità che finirà prima o poi, ma una certa sequenza rimarrà per sempre nei nostri occhi e nelle nostre orecchie. Oltre a questa psichedelia molto personale troviamo anche un saggio uso di elementi elettronici che regala una visuale diversa alla loro musica ed alla loro poetica. Il disco è un lavoro nel quale ci si deve immergere, e non si farà troppa fatica nel farlo, perché il gancio dei Crimen vi condurrà a fondo.
Ultimamente Roma sta diventando la casa della musica italiana più intrigante e soffusamente distorta, e i Crimen sono un ulteriore prezioso tassello a tutto ciò.
ETICHETTA: Fuzz Club Records
TRACKLIST
1 Above The Trees (Rockets)
2 Batida
3 Flahzz
4 From My Bed
5 Six Weeks
6 Left Behind
7 Supermarket
8 Hit Mania Death
LINE-UP
Simone Greco – basso e voce.
Patrizio Strippoli – chitarra e seconda voce.
Giuseppe Trezza – batteria.