LUKE SOLOMON ‘DEMONS EP’1. RETURN TO DARKLY2. DEMONS (BRENNAN GREEN REMIX)3. THE DEVIL IS AN ENGLISHMAN4. DEMONS (ORIGINAL) Prima di calarci definitivamente nel nuovo anno segnaliamo, in ritardo, alcune interessanti uscite “electroniche” pubblicate sul finire dello scorso anno. Partiamo con Luke Solomon che, a distanza di circa un anno da “Ghosts EP”, nuovamente attraverso la londinese “Crosstown Rebels” ci invita a condividere alcuni dei suoi demoni nel “Demons EP”. Melodia sognante dettata da un’incantevole voce femminile in superficie, robusto ritmo electro a supporto: così potremmo sintetizzare “Demons”, che troviamo anche in una versione più vellutata grazie al remix del canadese Brennan Green. Progressione acid in “Return to darkly”, dove, tra effetti e rumori sinistri, una voce minacciosa intona: “return to where you came, return to darkly”
Certamente non nuovo a soluzioni inedite e cambi di rotta nelle sue produzioni, in questo caso Luke sembra aver trovato un ottimo equilibrio e, forse, la quadratuta del cerchio.Menzione particolare per i titoli oscuri e misteriosi che, ricollegandosi al titolo dell’intero EP, ne decretano quasi un “concept-single”.A proposito: “The Devil Is An Englishman” è un’allusione a sè stesso?GET LOST 3 MIXED BY DINKY(CROSSTOWN REBELS) Per la stessa etichetta (Crosstown Rebels) ha visto la luce, sempre sul finire del 2007, il terzo volume della serie “Get Lost”, cd mixati su cui l’etichetta punta molto e nelle cui intenzioni dovrebbero costituire una sorta di flusso sonoro a cui l’ascoltatore si abbandoni e ci si possa, in qualche modo, “perdere” (da cui il titolo).Musica indicata per ascolti notturni o, più precisamente, per quelle ore in cui, dopo una nottata in giro per club, ci si appresta al ritorno a casa.Dopo le prime due raccolte, rispettivamente a cura del boss dell’etichetta Damian Lazarus insieme a Matthew Styles e dell’astro nascente Jamie Jones, il terzo volume è stato affidato alla cilena (ma attualmente di stanza a Berlino) Dinky, avvistata di recente in Italia per una serata genovese. Volume curato con classe ed eleganza grazie anche all’ottima selezione dei brani e alla successione in cui sono stati ordinati. Apertura e chiusura con brani della stessa Dinky, nel mezzo scorrono autentiche perle minimal-techno-funk: si va da “The Hollow” di Dan Berkson alla festosa “Bell Clap Dance” di Radio Slave, dal remix di Loco Dice su “Son of the Row” di Dennis Ferrer al remix di Isoleé su Paulo Olarte.Complessivamente oscura ma sicuramente affascinanate, inserita non a caso da Mixmag tra le migliori 10 compilation del 2007, vale la pena, nel caso vi fosse sfuggita, recuperarla e cominciare l’esplorazione.