Danko Jones è un nome che non dovrebbe avere bisogno di presentazioni, almeno non nei confronti chi ama l’ahrd rock più robusto e diretto. In coincidenza con l’iniziativa promozionale volta a promuovere nel nostro paese il cd/dvd Live At Wacken, appena uscito per UDR/Warner, abbiamo avuto la possibilità di porre qualche domanda al musicista canadese che dà il suo nome alla band.
iye E’ venuto il momento anche per voi di autocelebrarvi con un album live in quel di Wacken, possiamo considerare questa uscita come un punto d’arrivo oppure un momento ben preciso della vostra carriera dal quale ripartire con nuovo slancio?
No. Wacken ci ha presentato l’opportunità di incidere il concerto, e abbiamo accettato di farlo. Nient’altro.
iye Se non sbaglio è la terza volta che suonate al Wacken, che senza ombra di dubbio è il festival metal più importante del vecchio continente: quali sono le tue sensazioni e quali sono le differenze tra un evento come questo e quelli analoghi che si svolgono negli States?
Sì è la terza volta che abbiamo suonato a Wacken come gruppo, inoltre una volta ho fatto anche un intervento per parlare dei Kiss.
Noi viviamo in Canada, ma in base alle nostre tournée negli Stati Uniti, posso dire che la maggior differenza che esiste tra Wacken e i vari festival oltreoceano è proprio la storia di Wacken.
iye L’operazione prevede sia il supporto audio sia quello video, per un’esperienza totale: siete soddisfatti del risultato finale e credete che rispecchi fedelmente tutta l’energia che sapete sprigionare on stage?
Il concerto è stato ripreso da 9 telecamere e, con il mix audio curato dal nostro amico Vic Florencia, alla fine siamo del tutto soddisfatti, ma secondo me la vedere la band dal vivo rimane sempre un’esperienza da non perdere.
iye Voi siete, appunto, prettamente una band live, il vostro suono è l’emblema dell’energia e della forza del rock’n’roll: quanto è importante per una band salire con costanza sul palco al giorno d’oggi?
É fondamentale. Oggi giorno bisogna suonare live per mantenere una carriera musicale.
iye Sull’ultimo lavoro, Fire Music, tu e John Calabrese siete stati raggiunti dal nuovo batterista Rich Knox che ha preso il posto di Dan Cornelius: come si è inserito il nuovo arrivato nell’economia del gruppo ?
Rich é un batterista impeccabile. Dan era bravo me c’era bisogno di un cambiamento, tra l’altro dopo di lui c’e’ stato un altro batterista temporaneo che abbiamo dovuto ugualmente rimpiazzare.
iye I Danko Jones, fin dal primo lavoro, hanno mantenuto una qualità molto alta e sono diventati delle icone di un certo modo di intendere l’hard rock, poi, con il magnifico Never To Loud è arrivata la consacrazione: tra tutti, però, qual’è l’album che ti ha dato più soddisfazioni?
Difficile scegliere un album. L’ultimo disco Fire Music, secondo me, è uscito esattamente come volevamo a livello di suono. Eric Ratz ha fatto un ottimo lavoro.
iye E’ risaputo che sei un fan sfegatato dei Kiss ma, oltre a loro, quali sono i gruppi hard rock che preferisci?
Sarebbe una lista lunghissima, ma alcun altri gruppi sono Motörhead, Thin Lizzy, Ac/Dc, ZZTop, Motley Crue, Rush, Guns N Roses etc…
iye La morte di Lemmy ha inevitabilmente fatto venir meno a tutto il mondo rock/metal un punto di riferimento e forse, la sua principale icona, che ricordi hai di Mr. Kilmister?
Lemmy é stato sempre un nostro fan e porteremo sempre tantissimo rispetto per lui e i Motörhead. Ci ha portato in tour con loro, è apparso nei nostri video e nel nostro libro, e mi ha invitato tantissime volte a cantare sul palco con i Motörhead. Sarà sempre ricordato al 100% come il simbolo del rock’n’roll.
iye Voi siete sempre stati un trio: tre è il numero perfetto anche per suonare rock’n’roll?
Si, se ha funzionato per i Motörhead, i ZZ Top ed i Rush, allora è ok anche per noi.
iye Per quando ci dobbiamo attendere il successore di Fire Music?
Stiamo già lavorando sui nuovi brani e speriamo di registrare un nuovo album per l’estate.