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Recensione : Darkthrone – Goatlord:original

I Darkthrone nacquero come duo composto da Fenriz e Nocturno Culto nel 1987 in Norvegia. Nel 1991 pubblicarono il primo disco intitolato "Soulside journey" uscito per Peaceville Records il 13 gennaio 1991.

Può essere considerato a tutti gli effetti un disco a sè stante, un vero e proprio legittimo capitolo della discografia del gruppo norvegese, che è davvero spettacolare nella cornice della sala prove, dove si può sbizzarrire a proprio piacimento, ed infatti sono più le cavalcate che le parti concordate, e il risultato è assai buono anche nel suo essere piuttosto lo-fi ma non troppo.

I Darkthrone nacquero come duo composto da Fenriz e Nocturno Culto nel 1987 in Norvegia. Nel 1991 pubblicarono il primo disco intitolato “Soulside journey” uscito per Peaceville Records il 13 gennaio 1991. Pubblicato il disco i Darkthrone entrarono in studio per lavorare al loro secondo disco. Il loro debutto era un disco ancora lontano dal black metal di “A blaze in the northern sky”, vera e propria pietra miliare del suono black meta insieme ai loro due dischi successivi, “Under a funeral moon” e ” Transilvanian hunger.

I Darkthrone hanno sempre mutato pelle nel corso della loro discografia, dimostrano di fare sempre quello che gli pare, e anche con l’ultimo disco “Astral fortress” hanno dimostrato la loro totale libertà ed indifferenza verso l’industria musicale. Il secondo disco dei Darkthrone non sarebbe dovuto essere “A blaze in the northern sky” ma questo “Goatlord:original” uscito sempre per la Peaceville Records e proveniente direttamente dall’archivio personale di Fenriz.

Questo disco inedito fino ad oggi contiene le registrazioni totalmente strumentali fatte originariamente fra il 1990 ed il 1991 nella sala prove del gruppo. Le voci saranno poi aggiunte unicamente sull’uscita come demo nel 1996 per Peaceville Records, in pratica questa nuova pubblicazione del 2023 è la demo della demo. In queste canzoni sentiamo un lato finora sconosciuto dei Darkthrone, ovvero il loro primo suono grezzo, abrasivo ma anche composto molto bene e con una struttura mai lineare e con notevoli deviazioni.

Il suono è molto oscuro e penetrante, come un serpente demoniaco che rifugge la luce e che scappa nelle viscere della terra, fino al centro, fino al sud del paradiso. Ascoltando “Goatlord:original” si può comprendere meglio lo stile dei primi Darkthrone, orientato al death doom metal, con qualche spiraglio black, tanto che alcune parti del disco verranno poi incluse in “A blaze in the nothern sky” lavoro che sarà poi una decisa virata verso un genere diverso.

Nonostante sia un demo da sala prove il tutto è stato valorizzato dalla masterizzazione di Patrick Engel i presso i Temple of Disharmony, e può essere considerato a tutti gli effetti un disco a sè stante, un vero e proprio legittimo capitolo della discografia del gruppo norvegese, che è davvero spettacolare nella cornice della sala prove, dove si può sbizzarrire a proprio piacimento, ed infatti sono più le cavalcate che le parti concordate, e il risultato è assai buono anche nel suo essere piuttosto lo-fi ma non troppo. “Goatlord:original” conferma la grande creatività compositiva dei Darkthrone, il loro avere un’idea davvero molto molto ampia di cosa possa essere il metal, e per loro quest’ultimo è soprattutto oscurità, sudore e passione e anche una certa dose di progressione musicale.

Disco molto piacevole e assai metal, impreziosito notevolmente dalla copertina del maestro polacco che è uno spettacolo a sé stante. Non solo una testimonianza preziosa, ma un disco vero e proprio, un documento fedele di una fase sonora di un gruppo che ha tantissime sonorità al suo interno, e il viaggio continua.

 

Darkthrone – Goatlord:original

‘Goatlord: Original’ tracklisting

1. Phantasm [04:09]
2. Hearses [02:46]
3. Possessed [04:37]
4. Below [04:03]
5. Blasphemer [04:56]
6. Rise [03:55]
7. Eclipse [03:51]
8. Wings [03:50]
9. Wolf [03:47]
10. A Blaze In The Northern Sky [04:48]
11. Trident [04:06]

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