Un fumetto può essere specchio della società in cui viviamo? SI.
Ales Kot, ceco, writer di fumetti: The Winter Soldier, Secret Avengers e Suicide Squad; tanto per far due nomi. I disegni sono affidati a Danijel Zezelj autore di numerosi graphic novel e film d’animazione, è considerato uno dei migliori artisti viventi.
Il tratto di Danijel Žeželj è spigoloso e cupo, il senso di oppressione è dato da inquadrature dall’alto, il tutto ti trascina nella quotidianità delle periferie. Gli scenari spogli e le città deserte amplificano il senso di vuoto di una società allo sbando.
Ci troviamo negli USA nel 2022, suprematisti bianchi al potere (eccolo lì), le minoranze non hanno più diritti, i diversi e i dissidenti possono venire imprigionati in qualsiasi momento. La violenza è la regola.
Questo fumetto riesce a fondere la critica politica a una storia intima che vede protagoniste due donne (Huian Xing e Amanda) forti e determinate e le loro passioni.
Due capitoli che ti portano nei meandri più oscuri della nostra società basata sulla violenza e la sopraffazione. Due parole entrate di forza nel nostro quotidiano, causa politici falsi e cittadini corruttibili.
Questi due volumi sono consigliatissimi anche se non di facile lettura (ad essere sinceri), una storia comunque sviluppata in un mondo perfetto, anche se decisamente in rovina, all inseguimento del sè e è dell’egoismo più sconfinato, imperioso, distruttivo.
Eris Edizioni confeziona un agilissimo brossurato dall’ottima cura carto-tecnica e resa grafica.
Tornando all’inizio di questo post il fumetto può essere militante ma anche riflessivo, sovversivo. Evviva il fumetto !
Days of Hate
Ales Kot, Danijel Žeželj, Jordie Bellaire
Traduzione di Valerio Stivè
Eris Edizioni – 2019