Quello dei Deathrow non è un nome nuovo nella scena dato che la nascita del progetto solista di Thorns (al secolo Gionata Potenti), conosciuto anche come batterista dei Kult, degli Acherontas e dei Frostmoon Apocalypse, oltre che ex-Glorior Belli, risale ormai al 2006.
The Eerie Sound of the Slow Awakening è il quarto full-length pubblicato con questo monicker dal musicista livornese, oltre a diversi split, ed è un lavoro decisamente valido per il quale non si può fare a meno di ripetere la solita ritrita litania che ci vede obbligati, in qualche modo, a scindere il valore oggettivo della musica in esso contenuta dal suo potenziale a livello di originalità ed innovatività.
Il black dei Deathrow, del resto, è ben inserito nel solco della tradizione del genere pur mantenendo intatta la sua caratteristica d’essere sufficientemente melodico senza perdere in incisività.
Di fatto il disco si può tranquillamente suddividere in due tipologie di brani, ovvero quelli dalle ritmiche comandate da un blast beat martellante, che contemplano comunque qualche cambio di passo (The Sentinel, Worms And Silence), e gli altri, impostati su un mid-tempo che ne accentua le caratteristiche malinconiche di fondo (The Illusion Of Control, One Moment).
Una manciata di buoni brani come quelli citati, inseriti in una tracklist che per il resto non evidenzia particolari picchi ma senza neppure visibili scadimenti di livello, rende questa prova dei Deathrow sicuramente appetibile per gli estimatori del genere.
Del resto, come detto in sede di presentazione, Thorns non è certo un neofita in questo campo e la disinvoltura con la quale maneggia la materia in The Eerie Sound of the Slow Awakening ne è la prova più eloquente.
Tracklist:
1. A Fallen Empire of Flesh (Intro)
2. The Sentinel
3. Old Bones
4. He, the Destroyer
5. The Illusion of Control
6. Dying in the Cold
7. Lost in the Grey
8. Worms and Silence
9. One Moment
10. Il Sangue Nero (Outro)
Line-up:
Thorns – All instruments, Vocals
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