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Recensione : Deerhoof – The Magic

Un disco per i loro fans più incalliti, ma anche per chi vuole ascoltare qualcosa che non può totalmente essere previsto.

Non è facile per una band pressoché leggendaria come i Deerhoof riuscire a rinnovarsi e a trovare sempre nuovi stimoli.

Così i nostri hanno affittato una costruzione abbandonata nel New Mexico e hanno composto ed inciso all’insegna del divertimento, come nelle parole di Greg Saunier “…tentando di tornare alla dimensione pre adolescenziale della musica, quando la sentivamo e ci divertivamo, prima di conoscere l’industria della musica. Si potrebbe definire hair metal, penso.”
Il titolo non è quindi a caso, poiché i Deerhooof hanno ritrovato la magia che li ha spinti a diventare un gruppo, ricompattandosi intorno ad una musica che sia divertente. The Magic è un disco che sa di mixtape, composto e suonato in maniera totalmente differente rispetto alle loro altre prove. I generi qui inclusi sono i più disparati e c’è di tutto un po’. Il meglio lo danno nelle composizioni più energiche, quelle appunto più vicino all’hair metal, perché in alcune litanie indie si perdono proprio, risultando abbastanza noiosi. Invece quando l’acceleratore è calato arrivano le cose migliori. Un disco per i loro fans più incalliti, ma anche per chi vuole ascoltare qualcosa che non può totalmente essere previsto. Certamente nel quadro attuale della musica indipendente o presunta tale è sempre più difficile trovare qualcosa di originale, ma questo disco ci si avvicina molto, ed è anche interessante la loro maniera compositiva.

TRACKLIST
1.The Devil and his Anarchic Surrealist Retinue
2.Kafe Mania!
3.That Ain’t No Life To Me
4.Life is Suffering
5.Criminals of the Dream
6.Model Behavior
7.Learning to Apologize Effectively
8.Dispossessor
9.I Don’t Want to Set the World on Fire
10.Acceptance Speech
11.Patrasche Come Back
12.Debut
13.Plastic Thrills
14.Little Hollywood
15.Nurse Me

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