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Dei Delitti E Del Pene

Dei Delitti E Del Pene: Erano 35 giorni che vagavo alla sua ricerca,tra stenti,rabbia forse,risate nervose,avevo perso le unghie del piede destr...

Erano 35 giorni che vagavo alla sua ricerca,tra stenti,rabbia forse,risate nervose,avevo perso le unghie del piede destro mentre scrutavo quello sinistro con i miei occhi strabici e sinistri altrettanto e ovviamente.Mi ripetevo mentalmente e monosillabicamente in cosa avrei sbagliato e con chi ,dal momento che oltre che con il mio alter ego io parlo con me,quindi non mi capivo davvero credimi e me lo sto dicendo con disarmante insincerità,quando a volte interrompo me,il mio flusso vaginale per chiedermi se tu o io siamo una persona diversa da quella che ci aveva contattato dal call center giorni e giorni fa in un incedere alquanto frenetico e melodioso si ma anche melodrammatico per me che mi sento .

La vita che avevamo desiderato si era trasformata rivelandosi un surreale gioco di battibecchi tra te e te come se ti fossi all’improvviso incoronata e incornata da noi cioè me medesimo te.Senti io non so davvero la verità in merito però sai cosa ti dico?Le infinite strade che percorriamo a volte deviano e si incrociano e si deterior

ano certo indelebilmente ma labilmente pure con accenti di furore gioioso e pasquale,sai pure che tra l’altro mi sono spogliato davanti a tutti cioè delle mie carni lacere ,ma che importa oramai se l’innocenza prevedeva questa e altre più temerarie prove?Dimmi tu se sbaglio,il vento riempiva di fischi polverosi visione soave della cara vecchia casacca.Troppo troppo fresche mio brillante avvocato se non fossi stato tu ti avrei rinnegato amore.

Mio nonno sai com’è è un modo per ritrovare la lentezza dei nostri laboratori.Mi fermo qui ti prego a non rifiutarle ma neanche ad accettarle perché è troppo troppo per il mio sentire.Lo avevo dimenticato.No non so tornare a casa da solo questo grande affetto mi regredisce da me al di fuori del mondo ma non muore mai,per mantenere il sintomo saresti disposta ma perché una volta raggiunta incomincia a sentire un certo grado di estraneità.

Qual’è il tuo desiderio?Se è un po’ come vedere la nostra separazione allora sarebbe meglio disintegraci l’un l’altro no?

Autonomia no significa indipendenza dai tuoi insulti cioè comprare quello che mi pare e piace sennò…..e bella mia vorresti ma….perchè prima o poi questa simbiosi rimarrà dipendente dal desiderio della libertà di scegliere.Ci basti guardare ,io ero alla seconda generazione di immigrati ma il cammino di crescita personale aborigeno mio in lungo e largo prescindeva dai tuoi e miei e nostri giudizi.Se abbiamo bisogno di rassicurarci avverto molto forte e da tempo il bisogno di coccolarmi,per quanto paradossale possa sembrare il concetto base di ‘’amarsi’’,cioè ,mangiare pizza funghi peperoncino e tanto tanto gorgonzola.Io credo che il nostro

nemico più piccolo sia questo considerarci al di fuori del mondo ,nel senso che lo stesso cuore batte debole,ma si spera presto forte.

Ma perché una volta raggiunta la consapevolezza della propria inesistenza non si cambia l’auto a benzina con quella elettrica ?

L’affetto non mio ma suo regredisce ad uno stadio infantile quasi animale,il mio autismo si sbatte contro i muri ma nel mio cristallo di gabbia ci sto benissimo perché il confronto vedo non è che sia facile dopo che hai vomitato tutto quel ben di dio.Io non sono credente ma credo tu mi credi?

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