iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Devastator – La Musica Fa Schifo

Devastator - La Musica Fa Schifo: Tornano i toscani Devastator, uno dei gruppi pù interessanti e veri del panorama metal italiano. Come al solito la loro ...

Tornano i toscani Devastator, uno dei gruppi pù interessanti e veri del panorama metal italiano. Come al solito la loro autoironia la fa da padrona, e con i testi in lingua italica fanno un deciso salto di qualità.

A me piacevano anche in inglese, ma il cantato in italiano è più completo e funzionale ai Devastator, che di cose ne hanno da dire. Il suono è un trash virato all’harsdcore, soprattutto per la composizione delle canzoni, che non sono quei pipponi trash di nove minuti e cinquantaquattro secondi, che meno male che hanno inventato lo skip. Sono un gruppo da sbronza, e nel dire ciò per me è come dargli cinque stelle su cinque. Attenzione prò a non prenderli sottogamba, i Devastator non sono degli ottusi e compulsivi bevitori di birra, ma delle persone che si divertono non smettendo di pensare, e quindi bestemmiano, perchè se pensi un minimo non puoi no nsfanculare tutti sul globo terracqueo. IL sound è incalzante, e porta a ripetuti ascolti, io ormai li considero una sicurezza. Tanti dicono che dovrebbero avere un contratto da una casa discografica, ma a me basta che questi ragazzi continuino a suonare con passione, come fanno dall’inizio. Dopo la recensione troverete una breve ma signifcativa intervista a Rob, chitarra e voce del gruppo.

iyeCiao Devastator!

UH

iyePerché la musica vi fa schifo?

Da una parte la maggior parte dei testi vengono ispirati da paradossi e questo titolo per un disco musicale è perfetto per rendere l’idea. Inoltre siamo estenuati da tutti i lati negativi che emergono dall’esperienza di band underground in Italia, ad esempio il fenomeno dilagante delle tribute bands, il dubbio funzionamento della SIAE, o il fatto che se fai il conto di quello che costa fare un disco con pezzi propri e promuoverlo per locali con quello che guadagni, risulta più conveniente raccogliere pomodori. Ed ecco il paradosso: siamo ancora qui.

iyeCom’è nato quest’ultimo album ?

Esattamente come gli altri 3, è stato proprio un parto. Una cosa fatta in maniera naturale, spinta dalla passione, faticosissima, ma che ci ha dato una bella soddisfazione a prescindere dal “successo” che avrà.
In più il fatto di fare il primo disco in italiano è stata una svolta piacevolissima, di ricomporre musica in Inglese è fuori discussione. Al limite in Portoghese, che nell’hardcore ci sta troppo bene ahahahaha

iyePer voi cos’è rock and roll ?

Da un punto di vista strettamente musicale è l’incontro tra il country e il blues, quindi tra musica bianca e musica nera, già da qui la dimostrazione che dalla collaborazione tra culture diverse può nascere qualcosa di bello (aspetto deliberatamente ignorato dai gruppi rock nazisti, paradossali a mio avviso). Poi mi piace pensare che il “testo sacro” sia “Simple Man” dei Lynyrd Skynyrd, il concetto di Semplice ma vero, che il rock’n’roll sia la trasposizione musicale di questo concetto.

Devastator-La Musica Fa Schifo

iyeVoi suonate per passione; se ci fosse la possibilità lo fareste diventare il vostro lavoro ?

No. Sono sicuro che salterebbero tutti gli equilibri fondamentali che rendono l’esperienza qualcosa di importante per noi, il fatto di farlo per volontà e mai per “scadenze” non ha prezzo. Se tutti gli sforzi fatti in questi anni si tramutassero in qualche palco importante per noi sarebbe già un grande traguardo!

iyeDel revival trash attuale cosa vi piace ?

In ambito thrash i Violentor. Lasciando stare che sono nostri amici, sono la dimostrazione che anche se musicalmente è difficile far evolvere il genere, si può suonare ancora con un attitudine pura che non è ancora morta. E’ triste notare che nella musica estrema quello che sta venendo a mancare è proprio la rabbia, troppi gruppi cervellotici e piatti senza niente da dire, i Violentor ci danno “speranza”.

iyeCosa ne pensate del download legale e non da internet ?

Non possiamo sputare nel piatto dal quale mangiamo, da parte nostra speriamo sempre di ispirare abbastanza stima o rispetto da rendere doveroso comprare il disco e supportare quindi il progetto, ma sappiamo benissimo di essere scaricati più di quanto veniamo comprati e sinceramente ce ne frega molto poco, apprezziamo il fatto di essere comunque ascoltati.

iyeIn questo momento cosa state ascoltando ?

Io (Rob) niente, può sembrare detto solo per fare promozione ma mi fa tutto schifo, ho serie difficoltà a trovare un disco da ascoltare senza annoiarmi dopo 2 minuti, a volte ho periodi così, comunque l’ultimo autore ad avermi affascinato é stato Renato Carosone.

iyeConcerti ? Gang bang ?

Il 6 gennaio saremo a Napoli (visto che siamo in tema 😀 ), poi c’è in programma anche Pescara e Milano un paio di volte, ma speriamo di riuscire a definirne molte altre! Se per assurdo qualcuno fosse interessato aggiorniamo sempre tempestivamente la nostra pagina di FB!

iyeGrazie mille ciao!
Grazie a voi! Alla prossima!

waww.devastator.it

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

The Queen Is Dead Volume 129 – Reese, Zed & Dalia Nera, Deep Valley Blues.

Come capita sempre più spesso, non per nazionalismo ma perché in Italia nell’underground ci sono ottime cose, in questa puntata ci sono tre gruppi italiani : si parte con i vicentini Reese e il loro post hardcore misto ad emo, seguono i siciliani Zed & Dalia Nera che sono un gradito ritorno, e chiude l’heavy blues maledetto dei calabresi Deep Valley Blues.

Frontiere Sonore Radio Show #8

Monos, Klo’s quintet, REMY VERREAULT, Linda Silver, The Men, Roberto Colombo, Roger Robinson, Vagina Moster, Sly Asher & Les Vieux Mogos ecco gli ingredienti di questa ottava puntata

The Dictators – s/t

The Dictators: col loro proto-punk del debut album “Go girl crazy!” e dischi come “Manifest destiny” e “Bloodbrothers”, e capeggiati dal frontman Handsome Dick Manitoba, sono stati tra le band che, nella prima metà dei Seventies, hanno inaugurato (e anche chiuso, trent’anni più tardi)