La qualità del deep ambient e drone di Dirk è sempre molto alta, le composizioni arrivano da pubblicazioni diverse, ma fanno parte di un unico continuum e lo si percepisce benissimo.
Dirk Serries è un artista belga, compositore e musicista, uno dei produttori ambient e drone fra i più influenti e capaci della scena europea. “Stream of consciousness compiled” è un progetto per Projekt Records che racchiude una selezione di otto lunghi brani per circa tre ore di deep ambient, drone e viaggi siderali. Gli otto brani sono stati scelti da Dirk facendo una selezione delle diciassette uscite pubblicate su https://streamsofconsciousness.bandcamp.com/ .
Tutte le composizioni sono state composte e prodotte dal vivo da Dirk nel suo studio usando una chitarra e tantissimi effetti, e il risultato è davvero notevole. La serie è cominciata nel 2013, e delle prime tre uscite sono stati pubblicati dei vinili in quantità estremamente limitata, per poi continuare la sua vita nella forma digitale. Questa raccolta mostra cosa sia questa meravigliosa collana di uscite deep ambient e drone.
Seguendo da anni la collana ogni uscita prodotta da Dirk è notevole e questa selezione è sicuramente un ottimo punto di ingresso in un qualcosa che vi avvolgerà e si insinuerà dentro la vostra mente, cambiandola in meglio. Serries è uno sperimentatore sonoro da oltre quarant’anni, avendo iniziato nella scena do it yourself belga degli anni ottanta, cominciando nel 1984 il progetto Vidna Obmana con il quale ha cambiato la storia ambient e drone europea e non solo.
Come si può ascoltare qui, la frequenza musicale di Dirk eleva l’animo umano, è un sostrato di luce e di bellezza, e anche le tenebre illuminano. Seguendo linee di chitarra totalmente inusuali ed estranee alla comune nozione della sei corde, si entra in altra quota, fra le nuvole che attraggono e al contempo respingono la luce che arriva dal vuoto, in un vero e continuo flusso di coscienza che abbraccia il tutto partendo dalle parti che lo compongono, arrivando a rompere la divisione e la diversità delle parti. Questo disco non va ascoltato, ci si deve immergere ad occhi chiusi, è quasi una meditazione nel senso più altro della parola, un essere qui ed ora ma a diecimila metri da terra, distantissimi da dove ci troviamo ora. La qualità del deep ambient e drone di Dirk è sempre molto alta, le composizioni arrivano da pubblicazioni diverse, ma fanno parte di un unico continuum e lo si percepisce benissimo.
Profondità, bellezza e anche magnificenza, per un’opera che lievita ad ogni ascolto, e che come le cellule germina in continuazione producendo nuove cellule, in un afflato che non è solo musica ma tendenza all’infinito e a risvegliare una parte di noi che è infinita e che fluttua, lontana dal nostro corpo. Non è un lavoro per chi cerca nicchie di genere o appartenenze a qualche genere o scena, qui c’è l’universo nella sua totalità che pulsa.