iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Recensione : Dormant Inferno / Dionysus – Beyond Forgotten Shores

Davvero convincente questo split album che vede coinvolte due band asiatiche, gli indiani Dormant Inferno ed i pakistani Dionysus.

Davvero convincente questo split album che vede coinvolte due band asiatiche: gli indiani Dormant Inferno e i pakistani Dionysus: due realtà giovani e dalle enormi potenzialità, per di più piuttosto diverse tra loro nonostante vengano inserite entrambe nella famiglia death-doom.

Francamente sono rimasto molto impressionato dai Dormant Inferno, band che ha all’attivo un Ep (“In Sanity”) risalente al 2011; il trio di Mumbai è autore di una prova magnifica, con il picco rinvenibile nella seconda traccia Deliverance, dove viene esibita un’interpretazione del genere trascinate, melodica, ottimamente eseguita e arricchita da una versatile interpretazione vocale. Notevoli anche l’iniziale Veil of Lunacy e la perfetta rielaborazione di A Once Holy Throne, cover dei maestri statunitensi Incantation.
I pakistani Dionysius, reduci dall’Ep del 2012 “A Hymn to the Dying”, vengono parzialmente penalizzati da una produzione non all’altezza di quella che ha gratificato non poco l’operato dei compagni di split: il loro sound, però, sembrerebbe più riconducibile ad un black/death melodico alla Children Of Bodom, sia per le ritmiche più sostenute sia per lo stesso screaming del vocalist riconducibile allo stile di Alexis Laihio.
I due brani proposti, Beneath the Skies of War e Rain, sono comunque abrasivi il giusto e mettono in mostra una band preparata e dalle idee molto chiare, con l’aggiunta di una naturale predisposizione per soluzioni sonore catchy e di grande efficacia.
In sintesi: i Dormant Inferno hanno, a mio avviso, tutti i numeri per esplodere fragorosamente alla prossima occasione, mentre dai Dionysus mi aspetto quell’ulteriore salto di qualità necessario per emergere un contesto molto più affollato come quello relativo al genere da loro proposto.
Peraltro il lavoro è disponibile anche in versione limitata con un bonus CD contenente i precedenti lavori di entrambe le band: un’ottima occasione per ascoltare qualche minuto in più di buona musica e di verificare, dati alla mano, il grado di maturazione mostrato dai due gruppi nel corso di questi ultimi anni.

Tracklist:
1. Dormant Inferno – Veil of Lunacy
2. Dormant Inferno – Deliverance
3. Dormant Inferno – A Once Holy Throne (Incantation)
4. Dionysus – Beneath the Skies of War
5. Dionysus – Rain

Line-up:
Dormant Inferno:
Gautam Shankar – Vocals
Sunny Bhambri – Guitars, Bass
Lenin Kharat – Keyboards

Dionysus:
Sheraz Ahmed – Guitar, Drums
Umair Ahmed – Guitar
Waleed Ahmed – Vocals, Bass, Acoustic Guitar

DORMANT INFERNO – Facebook

DIONYSUS – Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Treni ad Altra Velocità – Intervista con Fabio Bertino

Una conversazione con Fabio Bertino, autore in tempi recenti di due libri in cui racconta le proprie esperienze di viaggio lungo il nostro paese, percorrendo linee secondarie o utilizzando per gli spostamenti solo i più “lenti” treni regionali.

Amarok – Resilience

La cifra compositiva degli Amarok è piuttosto personale in quanto, rispetto al più canonico sludge doom, la band californiana non teme di rallentare i ritmi fino a sfiorare un’asfissia scongiurata dal mood atmosferico e melodico che pervade buona parte di un lavoro riuscito come Resilience.

Abysskvlt – mDzod Rum

Gli Abysskvlt, con mDzod Rum, propongono un’opera di grande spessore, sia dal punto di vista spirituale che strettamente musicale, ma non si può nascondere che tali sonorità siano principalmente rivolte a chi possiede un’indole incline alla meditazione.

RIMANI IN CONTATTO

CANALE TELEGRAM
GRUPPO WHATSUP