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Recensione : Ecliptyka – Times Are Changed

Stupendo secondo Album per i brasiliani Ecliptyka.

Ecliptyka – Times Are Changed

Volete ascoltare un album di esaltante death/power metal? Volete sentire la perfetta combinazione tra ben tre voci, una femminile, una pulita ed una in growl? Allora poche storie, andatevi a cercare questo piccolo gioiello metallico, secondo lavoro dei brasiliani Ecliptyka dal titolo Times Are Changed.

La band di Jundiai (San Paolo) dalle informazioni in mio possesso si forma nel 1998, ma arriva al demo di debutto quasi un decennio dopo e nel 2011 all’esordio sulla lunga distanza con il buon “A Tale of Decadence”, bissato in questa metà dell’anno da Times Are Changed, fantastico nuovo lavoro della band verdeoro.
Nove brani che entusiasmano, convincenti dalla prima all’ultima nota, suonati e cantati divinamente dal gruppo, autentica sorpresa per il sottoscritto.
Come dicevo, perfette le vocals, iniziando dalla splendida Helena Martins, dalla personalità strabordante, puro talento che ci delizia con una prova straordinaria, paragonabile come bravura alla nostra Chiara Tricarico dei Temperance.
Le due voci maschili non sono da meno, sia la pulita sia quella death oriented piacciono, anche qui la personalità è da band navigata ed è con queste premesse che il sound dell’album prende corpo, regalandoci quasi quaranta minuti di metallo forgiato nel power, ma rivestito di death melodico, metallo classico e core per un risultato strabiliante.
La title-track apre l’album e ci catapulta in un vortice di suoni nel quale è impossibile rimanere fermi, solos classici impreziosiscono brani dalle ritmiche power (To Your Final Breath) o core (Forgotten) e l’impressione di cinque musicisti affiatati, che si scambiano la gloria su brani di enorme livello è tangibile (da segnalare la sezione ritmica composta da Eric Zambonini al basso e Tiago Català a massacrare il drum kit).
What You Think You Feel spara hard rock ad altissimo voltaggio con una prova della vocalist aggressiva e spettacolare, mentre Embrace the Pain torna a macinare death melodico, con chitarre maideniane a macinare solos (Guilherme Bollini e Helio Valisc) ed il growl a rendere il brano molto scandinavo (In Flames).
Breathing Again, brano acustico, smorza la tensione prima del gran finale con Changed and Gone, la semi-ballad Save Me from Myself e la conclusiva If You Only Knew, che conclude alla grande un album esagerato.
Grande band e grande disco che volete più?

Tracklist:
1. Times Are Changed
2. To Your Final Breath
3. Forgotten
4. What You Think You Feel
5. Embrace the Pain
6. Breathing Again
7. Changed and Gone
8. Save Me from Myself
9. If You Only Knew

Line-up:
Helio Valisc – Guitars, Vocals (tenor)
Guilherme Bollini – Guitars, Vocals (harsh)
Tiago Catalá – Drums
Helena Martins – Vocals (lead)
Eric Zambonini – Bass

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