iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

The Eightball – A Roll In The Hay

Più punk che hard rock, a tratti, tra i solchi di questo buon lavoro, che conferma l'ottimo avvio di carriera della band milanese e che è consigliato agli amanti dei suoni più stradaioli.

Sono insieme da pochi anni, ma tutti i componenti arrivano da diverse esperienze in campo rock, hard rock e metal: hanno avuto un brano del loro Ep di debutto, “Adda River”, di un paio di anni fa, in rotazione sui canali sport di Sky ed ora arrivano finalmente al traguardo del primo full-length.

Si tratta dei milanesi The Eightball, realtà rock’n’roll che rilascia questo buon album, dalle ottime melodie ed un’attitudine punk assolutamente da non sottovalutare.
Il sound del gruppo, infatti, rimane perennemente in bilico tra la tradizione hard/glam californiana ed il punk inglese di fine settanta, per un mix che abbraccia fan di una scena e dell’altra.
Brani semplici, dalla marcata impronta live, per più di una mezz’ora di divertimento: il sound dei nostri, nato per divertire, riesce nell’intento e le canzoni portano a battere piedi e muovere bacini, in una tempesta fatale di suoni rock’n’roll dal buon impatto.
Registrato ai Real Sound Studio di Milano con l’aiuto di Ettore Gilardoni, A Roll In The Hay presenta una band compatta, che fa rock con passione, tra ritmiche hard e vocals punk del buon Davide Beretta, colpevole di dare quel tocco ribelle da punk rocker ai brani dell’album, senza disdegnare di fare un salto verso nell’estremo nord per incontrare band dell’ondata rock’n’roll di una quindicina di anni fa, una fra tutte gli Hellacopters.
Fin dall’opener Talk Dirty To Me, l’album è un omaggio a questi generi, le canzoni scivolano via che è un piacere e l’adrenalina è solo smorzata dalla parentesi Never, ballatona hard rock, prima che lo spirito rock’n’roll del lavoro torni a volare per divertirci con ottimi brani come Take Care Of Your Daughter, Red Carpet e Never Give Up, con in mezzo Sweet Lips, dalle ritmiche che ricordano i Clash di Joe Strummer.
Più punk che hard rock, a tratti, tra i solchi di questo buon lavoro, che conferma l’ottimo avvio di carriera della band milanese e che è consigliato agli amanti dei suoni più stradaioli.

Tracklist:
1- Talk Dirty To Me
2- All She Needs
3- Dizzy
4- Never
5- Take Care Of Your Daughter
6- Red Carpet
7- Prohibition
8- Sweet Lips
9- Never Give Up
10- Fuckingham Palace

Line-up:
Davide”Capitan Davo”Beretta – Vocals, Guitars
Dario”The Chef”Biglino – Guitars, Choir
Davide”The Thunderbird”Loprieno – Bass,Choir
Giacomo”Dirty Jack”Monzani – Drums

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

The Dandy Deads

The Dandy Deads

Dandy Deads, band toscana di chi, come noi, ha inoculato dentro di sé la pervicace patologia succitata e non vuole saperne di mollare il colpo, di appendere gli strumenti al chiodo, di irrigimentarsi nel grigiore del piatto vivere quotidiano.

Maw, Morlocks, Haven

The Queen Is Dead Volume 133 : Maw, Morlocks, Haven

Psichedelia desertica e sognante con i polacchi Maw, industrial elettronica e neoclassicismo con il nuovo ep degli svedesi Morlocks e si chiude con il bellissimo debutto dei berlinesi Haven, qualcosa di davvero differente.

Mogwai – The bad fire

Mogwai “The bad fire”: il nuovo album celebra 30 anni di musica, tra emozioni e suoni. Scopri le storie dietro i brani del quartetto scozzese.

Axel Ardan

Axel Ardan – Tra distopia e realtà

Leggere Axel Ardan in questi giorni fa pensare. Si tratta di un fumetto uscito a puntate sulla rivista Skorpio nel 2013 ma che oggi viene ristampato in albi “bonellidi” da edicola.