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Recensione : Escapetor – Fear

Un ottimo lavoro che piacerà non solo ai fan di Metallica, Megadeth ed Annihilator, ma anche agli amanti del metal epico, i quali troveranno di che crogiolarsi nelle atmosfere guerresche della band norvegese.

La Norvegia, terra dove il metal estremo negli ultimi vent’anni ha partorito band che hanno fatto la storia del genere, non ha però mai dato natali a band convincenti in ambito thrash classico.
Ecco, però, che il gap viene colmato dagli Escapetor con il loro secondo ottimo album Fear.

La band di Jaeren, attiva dal 1999 con una serie di demo, arriva al primo full-length nel 2005 con “Moments…”, seguito da due Ep pubblicati tra il 2009 ed il 2010, “Misanthropia” e “Decennium”.
E’ un thrash metal di quello tosto, molto vario nelle ritmiche e votato ai suoni della Bay Area, quello che pervade l’ultimo nato in casa Escapetor, e non tradisce le attese dei fan della band con un’ora di metallo incendiario, dove l’epicità tipica delle band nordiche fa capolino, a tratti, rendendo il lavoro un ottimo mix di sonorità statunitensi e orgoglio scandinavo.
Così, anche se l’album è abbastanza lungo per i canoni del genere, non annoia mai con brani vari nelle atmosfere ma sempre pesanti come macigni, nei quali i musicisti della band sono protagonisti di ottime prove ed il songwriting elettrizza con canzoni dall’impatto devastante.
Gran prova delle due asce, che si rincorrono per tutto il lavoro tra ritmiche veloci e solos che grondano metallo fuso da tutti i pori, in mano a Ragnar Nord-Varhaug e Axel Feller, e buon lavoro da parte del bombardiere Leiv-Oveg Haustad accompagnato dal basso di Dan Gundersen.
Claudius Bormuth risulta vocalist di razza, così da formare un quintetto affiatato, votato a quel thrash epico che, a questo punto, non può che essere considerato vero marchio di fabbrica della band.
Bellissime, per esempio, la title-track, vero inno di battaglia vichingo, Dark Past e Shadow, ma la vera chicca di Fear è la cover posta in chiusura di un classico del mito Johnny Cash (Folsom Prison Blues), qui rivisitata con uno spirito rock’n’roll da appalusi.
Un ottimo lavoro che piacerà non solo ai fan di Metallica, Megadeth ed Annihilator, ma anche agli amanti del metal epico, i quali troveranno di che crogiolarsi nelle atmosfere guerresche della band norvegese.

Tracklist:
1. The Queen
2. Dark Past
3. Unknown Thoughts
4. Dealing with Fate
5. Mr. Hyde
6. Fear
7. Shadow
8. Escapetor
9. Suicide
10. Time
11. Creatures of the Night
12. Folsom Prison Blues

Line-up:
Ragnar Noed-Varhaug-Guitars
Avel Feller-Guitars
Leiv-Ovrg Haustad-Drums
Dan Gundersen-Bass
Claudius Bormuth-Vocals

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