C’è più bisogno di eversione o di evasione? A seconda da dove si vive e della situazione nella quale ci si trova direi che le due cose vadano di pari passo. Gli Eversione vengono da Imperia – e zone limitrofe – luoghi che amo e che ho frequentato con immenso piacere.
Posti bellissimi ma profondamente borghesi, Brucia dei Cgb ne sintetizza alla perfezione i principali “difetti”.
Avendo avuto una conoscenza diretta con il ponente ligure mi sono fatto una mia personalissima opinione. Essendo in tali luoghi le persone “diverse” circondate da un muro di gomma di nauseante perbenismo si sono nel tempo radicalizzate creando sacche di resistenza quasi impenetrabili.
La voglia e la necessità di essere infinitamente distanti da ciò che li circonda ha fatto si che si creassero molteplici situazione ed esperienze in fondo impensabili in luoghi più spesso fintamente tolleranti. Ma forse, anzi sicuramente, alla band penso interessi relativamente il mio punto di vista da sociologo da quattro soldi, ma che mi abbia mandato il disco perché lo ascoltassi e ne parlassi. Innanzitutto i pezzi sono tutti molto belli e ben eseguiti, dotati di ottimi testi e contraddistinti da qual tipo di hardcore con la quale sono cresciuto. Non strapperanno un altro fiore vale una canzone, mentre gli stop and go de Il nuovo disordine ne fanno un pezzo fulminante, Per mano dello stato suona molto Kina quindi molto figa. Da solo è il mio brano preferito il perché, come sempre, è molto difficile da spiegare.
Un sogno è un pezzo d’amore struggente; scrivetelo voi “E mi basta guardarti negli occhi anche un solo momento per restare accecato dal raggio di sole che ti splende dentro” se ne siete capaci. C’è chi è nato per essere ponderato, chi per essere irascibile perfino per chi essere vuotamente ed inutilmente nichilista, gli Eversione sono nati semplicemente per essere veloci. Come si dice in V per vendetta “Una rivoluzione senza un ballo è una rivoluzione che non vale la pena di fare”.
Se poi la faremo pogando sarà ancora meglio.
Gli Eversione hanno messo la prima pietra di un qualcosa che capiterà tra mille anni, voi che li ascoltate, magari distrattamente, guardatevi allo specchio ogni mattina che vi svegliate, guardatevi dentro e portate la vostra.
Track List
1) Prima di andare al macello,
2) Ancora qui,
3) Idee di libertà,
4) Il nuovo disordine,
5) Noi,
6) Luce di un giorno di sole,
7) Il gioco delle parti,
8) La canzone di capodanno,
9) Per mano dello stato,
10) Un Sogno,
11) Continuando a resistere